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Cultura | 02 maggio 2022, 20:17

'Ebrei tra storia e pregiudizi', oggi il convegno organizzato da Fidapa (Video)

'Ebrei tra storia e pregiudizi' è il titolo del convegno di oggi pomeriggio organizzato da Fidapa BPW Italy sezione di Genova, che si è tenuto alla sala Cristoforo Colombo di Regione Liguria

'Ebrei tra storia e pregiudizi', oggi il convegno organizzato da Fidapa (Video)

'Ebrei tra storia e pregiudizi' è il titolo del convegno di oggi pomeriggio organizzato da Fidapa BPW Italy sezione di Genova, che si è tenuto alla sala Cristoforo Colombo di Regione Liguria, moderato da Laura Fasce, vice presidente Fidapa BPW sezione Genova, a cui hanno partecipato la presidente di Fidapa BPW Genova Simona Firpo, la presidente e la vice presidente del distretto nord ovest Rachele Capistro e Silvia Moglia, Concetta Corallo, vice presidente nazionale Fidapa BPW Italy, le ex presidenti Fidapa BPW sezione Genova Marinella Accinelli e Adelina Vassallo, e il capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia Stefano Balleari. Relatrici dell'incontro Gheula Canarutto Nemni e Nathania Zevi, l'evento ha visto la partecipazione dell'avvocato Paola Marongiu.



“Parliamo di pregiudizi, noi come essere umani giudichiamo, che significa distinguere tra il bene e il male, decidere se una persona appartiene al lato positivo o negativo, e lo facciamo con un pregiudizio. - spiega una delle relatrici, Gheula Canarutto Nemni - Prima ancora di conoscere la persona decidiamo che non ci piace, quindi si crea un pregiudizio che è pericolosissimo, è l'immaginazione dell'essere umano che va avanti su storie, cattiverie, tramandate come una valanga, tutte finte basate su credenze messe nel mondo più di tremila anni fa, e queste storie vanno avanti.

Oggi parlare di antisemitismo sembra una cosa ormai passata, dopo la Seconda Guerra Mondiale, invece purtroppo non è così, l'antisemitismo c'è ancora oggi, gli ebrei sono ancora l'obiettivo. In questo fil rouge che attraversa tutta la storia c'è soltanto un fattore che la accomuna: l'antisemitismo, la cui causa principale è la non conoscenza. Gli ebrei sono state persone scomode nel mondo perché hanno portato quello che è scritto nel loro dna, siamo il popolo del libro, che insegna a leggere e scrivere, quando tutti sono necessariamente analfabeti. La conoscenza porta alla libertà e quindi gli ebrei in questo momento portano la capacità di andare avanti e oltre i giudizi di quello che sta attorno. Gli ebrei hanno sempre creduto e portato avanti la torah, Dio dice che tutti gli uomini sono uguali, che i tiranni sono uguali agli schiavi, ma questo non è mai andato bene, sono stati visti come degli destabilizzatori, e in tantissimi hanno provato a farli fuori. Questo filo che corre, ripercorre tutta la storia, prende tante forme diverse, perché oggi non si può essere antisemiti, però si può dire che Israele non ha diritto di esistere.

Siamo ancora di fronte a un momento in cui per combattere tutto questo dobbiamo trasformare il pregiudizio in un post giudizio: conoscimi, ti sto antipatica? Hai ragione, ma non ti sta antipatico tutto il mio popolo, non fare di ogni erba un grande fascio. Questo serve per accogliere meglio queste piccole, grandi etnie che migrano ogni giorno in tutto il mondo,  aiuterà a non aver paura di chi è diverso e a capire che per poter veramente crescere bisogna apprezzare e ascoltare chi non è uguale a noi. Insegniamo ai nostri giovani a conoscere da vicino quello che non gli appartiene, cerchiamo di aprire la loro testa, per far capire loro che ci sono tantissime realtà diverse, ma non per questo vanno odiate”.

"Sono particolarmente legato a Fidapa da molti anni,  ho un’amicizia personale con tutte le persone che sono state presidenti dell’associazione da 10 anni a questa parte, compresa l’attuale in carica Simona Firpo, e in modo particolare con Marinella Accinelli che ha voluto promuovere questo evento. Lo ha fatto tramite me, in quanto capogruppo al Consiglio Regionale e soprattutto come ex vicesindaco ed ex vicepresidente del Consiglio Comunale di Genova: sono sempre stato presente a tutto ciò che stato particolarmente interessante per FIDAPA.

Il tema di quest’oggi è la coesione, l’eliminazione dei pregiudizi e l’obiettivo di vivere più armonicamente tra varie etnie e varie religioni: siamo in un momento particolarmente delicato, come ha spiegato Paola Marongiu, cara amica e avvocato di grande livello, parlando delle leggi razziali emanate nel 1938, che sono veramente uno dei momenti più atroci e deprecabili della nostra storia recente. Questo evento si inserisce in un contesto di tipo nazionale, a cui Fidapa è particolarmente attenta. Per un discorso di amicizia e condivisione non potevo non esserci”.

Redazione

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