Sono passati quasi trent’anni da quando, un allora ancor giovane Silvano Borretta, in visita ad un fiera del nord-est d’Italia, venne rapito e catturato da una frotta di ragazzini vocianti intorno ad uno di quelli che a Castellar di Saluzzo chiamano “Le sentinelle dei campi”: lo spaventapasseri.
Da lì l’idea di una festa loro dedicata, che dal 1 al’8 maggio porterà in questo piccolo ma splendido borgo di case ai pedi di un antico maniero migliaia e migliaia di visitatori. Una festa che ha in Serena, la figlia di Silvano la sia anima e cuore pulsante e che dopo due anni lunghi e difficili torna quest’anni a far respirare voglia stare insieme, di sorridere, di rivivere leggerezza e Spensieratezza.
Ed eccoli che stanno tornando, quei fantocci stravaganti e divertenti, che da 28 anni, nel mese di maggio, colorano le strade, i giardini, i vigneti del borgo di Castellar.
Una festa attesa da grandi e piccini, partecipata e vissuta non solo dai castellaresi, ma da tante famiglie, scuole e centri socio-assistenziali che si dedicano con entusiasmo e fantasia alla costruzione di centinaia di Spaventapasseri.
Quest’anno, più che mai, saranno simbolo di ripartenza, di socializzazione, di inclusione…
Tante le attività pensate per famiglie e bambini: Elena Gonella ci porterà nel rilassante mondo dello Shiatsu (domenica 1 maggio, ore 10 e 11); Elena in Soffitta ci catturerà con la magia delle letture animate (sabato 7 maggio, ore 11 e 16,30); il Teatro delle Nuvole ci delizierà con uno spettacolo emozionante e sorprendente (sabato 7 maggio, ore 15,00). Inoltre nelle due domeniche pomeriggio il Ludobus proporrà giochi creativi in legno e “Artisti mai visti” e musicisti si esibiranno tra le vie del borgo, interagendo con il pubblico. I più grandi invece potranno dedicarsi alla visita guidata della Cappella di San Ponzio, prezioso gioiello immerso tra i campi e alla degustazione di vini nella Cantina del Pelaverga, pregiato vino locale.
Gli Spaventapasseri di Castellar rientrano nell’importante rassegna saluzzese “Start, storia e arte”.
Ogni Spaventapasseri racconta una storia, personale o collettiva e ogni spaventapasseri è un’opera d’arte che racchiude fantasia e natura.
Tante e preziose le collaborazioni che rendono possibile questa manifestazione: Municipio di Castellar, Comune di Saluzzo, Fondazione Ambleto Bertoni, Comitato del Forno, Associazione culturale “Lo Spaventapasseri”...molte mani e teste che intrecciandosi creano “La Festa degli Spaventapasseri”.
Il piccolo e magico borgo di Castellar è pronto ad accogliere e coccolare i tanti visitatori che arriveranno!
Nelle due domeniche è possibile lasciare l’auto a Saluzzo raggiungere Castellar con i bus-navetta gratuiti o affittare le biciclette con pedalata assistita...una scelta ecologica e divertente, soprattutto per i più piccini!