Sport - 15 aprile 2022, 16:49

Il "Caso Plusvalenze" si dissolve come una bolla di sapone: dirigenti e club tutti prosciolti, compresi Genoa e Samp

L'impianto accusatorio del procuratore federale Chiné non ha convinto i giudici sulla "corretta" valutazione

Il sistema di "corretta" valutazione pare non aver retto e così, nonostante le roboanti richieste di condanna, il "Caso Plusvalenze" che aveva fatto tremare 59 dirigenti e 11 società, tra cui Genoa e Samp, si sgonfia come una vera e propria bolla di sapone: nel processo nemmeno un giorno di squalifica, nemmeno un euro di multa e tutti assolti.

E' questo il verdetto, le cui motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni, emesso dalla Corte Federale che spazza via i fantasmi delle sanzioni per Genoa e Samp, per le quali erano state richieste multe rispettivamente di 320mila e 195mila euro, e per i dirigenti coinvolti.

Se per i rossoblu si trattava di figure ormai esterne alla società come l'ex presidente e ormai solamente consigliere Enrico Preziosi e l'ex ad Zarbano, uscito alcune settimane or sono dal CdA, per i blucerchiati i proscioglimenti hanno un peso specifico ben superiore: oltre al patron ed ex presidente Massimo Ferrero erano infatti coinvolti tra gli altri l'attuale segretario generale Massimo Ienca, il consigliere Antonio Romei, il responsabile dell'Academy Giovanni Invernizzi e il commercialista Gianluca Vidal, attuale trustee del club di Corte Lambruschini.

A tirare un sospiro di sollievo sono anche diversi dirigenti di primo piano del calcio italiano come i presidenti di Juventus, Napoli ed Empoli.

Mattia Pastorino


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