Attualità - 12 aprile 2022, 16:57

Pegli: l’associazione Ale Villa e l’uovo di Pasqua con dentro il cuore

Per il secondo anno consecutivo, il gruppo nato in memoria di Alessandro Villardita porta avanti un progetto benefico legato ai dolci al cioccolato: in questo caso si tratta di portare un’ambulanza pediatrica in zone di guerra

Ci sono uova di Pasqua normali, e con sorprese altrettanto normali, e poi ci sono uova di Pasqua speciali. Dove la sorpresa, al di là dell’oggetto che si può trovare in mezzo al cioccolato, sono il cuore, l’anima, lo spirito di altruismo e la generosità di un ragazzo che è mancato qualche anno fa ma che continua a vivere lungo le strade di Pegli, negli occhi dei suoi amici, nei pensieri e nei ricordi dei suoi cari, nelle azioni e nei gesti di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di volergli bene.

È esattamente con questo sentimento che, per il secondo anno di fila, l’Associazione Ale Villa, una delle più attive, vivaci e vitali dell’intero Ponente genovese, e non solo, si è data da fare per promuovere le proprie uova pasquali, il cui ricavato andrà a finanziare un ambizioso progetto. 

Alessandro Villardita, il ragazzo di Pegli a cui è intitolata l’associazione, per tutta la sua vita si è dedicato ad aiutare i bambini, specialmente quelli in difficoltà. Così gli amici e i familiari, a cominciare dalla moglie, Francesca Attardi, passando per la presidente del gruppo, Alice Mazzucotelli e tutte le altre splendide persone dell’associazione, portano avanti con entusiasmo il pensiero di Ale, il suo slancio di solidarietà.

“Quest’anno - afferma Alice Mazzucotelli - le uova di Pasqua della Ale Villa andranno a finanziare una parte del nostro progetto ‘Oi! Fatti un’ambulanza’, che ci accompagnerà per i prossimi anni. Anche in quest’occasione, abbiamo potuto contare sul grande appoggio da parte dell’Istituto Comprensivo Pegli”.

Le uova, che sono state confezionate dall’azienda Preti, ma poi ‘marchiate’ con il logo della Ale Villa e con un apposito cartoncino che spiega il progetto dell’ambulanza, sono state promosse all’interno delle scuole pegliesi e le famiglie che le hanno volute acquistare, al costo di dieci euro, lo hanno fatto attraverso i loro figli.

Così la gran parte sono state già consegnate e sono nelle rispettive case, in attesa della Pasqua. Le altre, sia fondenti che al latte, sono state messe a disposizione della cittadinanza nel banchetto di domenica scorsa sulla passeggiata a mare. Ma vi sono ancora ultime disponibilità di queste uova benefiche: si possono trovare presso ‘Attardi Bread & Breakfast’ in via Pallavicini a Pegli.

L’anno scorso, il ricavato dalla vendita delle uova servì per realizzare un’aula multisensoriale all’interno dell’IC Pegli, precisamente alla primaria ‘Pascoli’ di via Pallavicini. Stavolta, con ‘Oi! Fatti un’ambulanza’ si è deciso di alzare ulteriormente il target: “Anche questo - prosegue Alice Mazzucotelli - era un grande sogno di Ale: portare un’ambulanza pediatrica in zone di guerra. Rientra perfettamente tra gli obiettivi dell’associazione: dare un appoggio concreto ai bambini, dovunque essi siano, indipendentemente da nazionalità, razze, religioni, politica eccetera. Nella vita siamo tutti uguali, pur con le nostre differenze: un concetto che è tra i nostri valori fondativi. Sulla scorta del successo del progetto legato all’aula multisensoriale, abbiamo ritenuto che fosse il momento buono per ‘imbarcarci’ nel progetto dell’ambulanza pediatrica. Servono moltissimi soldi, circa quarantamila euro, per questo il traguardo lo abbiamo posto a due anni. Il bello è che non saremo soli, ma avremo l’appoggio e il sostegno da parte di tutta una rete di associazioni che si occupano di antirazzismo tra Milano, Genova e Torino”.

A fare da collante, è la musica Oi!, ovvero lo street punk, che vanta moltissimi estimatori e appassionati. Le associazioni che concorrono al progetto ‘Oi! Fatti un’ambulanza!’ sono Sharp Milano, Sharp Torino, Rude Genova, Adescite, Style of the Street Art Zena e Calp (il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova, da sempre in prima linea per l’antirazzismo).

“Inoltre, abbiamo chiesto la collaborazione dell’associazione Music for Peace, prendendo contatti con Stefano Rebora. Saranno loro a portare materialmente l’ambulanza nelle zone di guerra. Il luogo verrà scelto più avanti, in base alle necessità di quel momento. La campagna andrà avanti prima attraverso alcune iniziative sia a Genova che a Milano e a Torino, e poi, nell’estate del 2023, culminerà con un grande raduno Oi! di livello internazionale, che sarà organizzato nel Ponente genovese”.

Uova o non uova, l’associazione Ale Villa, e in particolare questo progetto, si possono aiutare tutto l’anno. L’Iban per sostenere l’associazione è: IT 80 G 01030 01407 000000327108, email associazione.alevilla@gmail.com. C’è sempre una soddisfazione speciale, nel dare una mano a chi sa compiere gesti speciali. In memoria di un ragazzo veramente speciale.

Alberto Bruzzone