Attualità - 12 aprile 2022, 14:00

Nasce "Cibo al Centro": recupero e ridistribuzione del cibo fresco nel centro storico di Genova (Video e Foto)

Attraverso un'app i ristoratori e commercianti dei vicoli potranno donare il cibo in eccesso, che verrà ritirato con un mezzo elettrico dedicato

Un centro dove poter recuperare e ridistribuire le eccedenze di cibi freschi e freschissimi a chi ne ha bisogno nel cuore del centro storico, in via San Siro: apre oggi i battenti il progetto “Cibo al Centro”, figlio della collaborazione tra alcune delle principali realtà del Terzo settore ed ecclesiali di Genova, unitamente ai commercianti e le attività della zona e con il supporto del Comune. 

L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi alimentari, mettendo a disposizione delle famiglie in difficoltà non solo alimenti a lunga conservazione, come solitamente avviene, ma offrendo la possibilità di avere frutta e verdura, carne e pesce di prima qualità per garantire una completa e variata alimentazione. 

Fondazione Auxilium, Associazione Shalom, Comunità San Benedetto al Porto coordinatore della Rete Ricibo, Banco Alimentare, Coop. Soc. Emmaus Genova, ACLI, Caritas Diocesiana di Genova sono le realtà impegnate in questo progetto, che vede come punto di incontro e scambio il polo vicino alla parrocchia di San Siro, in un locale di 150 metri quadrati completamente ristrutturato che vedrà impegnati una cinquantina di volontari. La parrocchia è già punto di riferimento per molte famiglie perché sede dell’emporio solidale “La Stiva” per il cibo confezionato. 

A spiegare il funzionamento del nuovo polo è Gian Andrea Bianchi, responsabile della Politiche del cibo di Caritas Diocesana e Fondazione Auxilium: 

"Il nuovo Polo del Fresco si propone come luogo di collaborazione e punto di riferimento per le associazioni del Centro Storico: luogo di collaborazione perché i loro volontari si impegneranno fianco a fianco in questi locali per ricevere il cibo fresco e freschissimo, pulirlo, stoccarlo, donarlo a quanti ne hanno necessità; punto di riferimento perché le stesse associazioni indirizzeranno qui le persone e famiglie che seguono e che saranno munite di una opportuna tesserina. Un mezzo elettrico garantirà il ritiro agile ed ecologic. sddddddo delle eccedenze presso i commercianti dei vicoli. Cibo al Centro raccoglie qu indi in un solo pro getto la lotta allo spreco, la condivisione dei beni, la solidarietà tra cittadini, il rispetto dell'ambiente con la mobilità sostenibile, tutti target inseriti nel Piano Caruggi del Comune come negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU per una città più inclusiva, attenta e integrata".

Il tutto sarà gestito tramite l’applicazione BringTheFood, dedicata a supermercati, commercianti e ristoratori: attiva dal 2015,  l’app permette a chi dona il cibo in eccesso di usufruire di uno conto sulla tassa per i rifiuti (TARI). Le donazioni sono esenti IVA e non sono un ricavo ai fini dell’IRES.

Di sprechi alimentari e di possibili soluzioni si parlerà anche nelle scuole genovesi, in cui Cibo al Centro prevede di investire risorse per rendere consapevoli le giovani generazioni.

Mario Baroni, Consigliere delegato Politiche sociali: "In questo lockdown abbiamo scoperto nuove fasce di povertà sconosciute, e ora si contano i danni della mareggiata: sono moltissime le persone a cui manca l'essenziale per vivere. Un po' di cibo fresco da consumare aggiunge un po' di gioia a queste famiglie in difficoltà. Nei prossimi cinque anni faremo altri progetti simili a questo, per rendere Genova meravigliosa per chi ci vive e per chi ci lavora. Al termine di Euroflora pensiamo di donare i fiori in eccedenza a chi verrà a ritirare il cibo qui al Centro. C’è bisogno di mangiare, ma anche di bellezza."

Chiara Orsetti