Attualità - 06 aprile 2022, 15:48

Poliziotti impegnati a controllare i biglietti Amt, la denuncia del COSAP

Terminato lo stato d'emergenza, resta invariato il compito della Polizia di controllare il rispetto dell'obbligo di mascherina a bordo e dei titoli di viaggio

Forze dell’ordine impegnate a verificare i titoli di viaggio dei passeggeri e a controllare il corretto utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici anziché dedicarsi alla sicurezza della cittadinanza: questa la denuncia della segreteria COSAP (Coordinamento Sindacale Appartenenti Polizia) di Genova. 

Terminato lo stato d’emergenza lo scorso 31 marzo, resta infatti invariato il compito della Polizia di Stato di controllare il trasporto locale e regionale, unitamente ad altre forze di polizia. “Si è appreso che il personale sopradescritto assicurerà accurati servizi di controllo unitamente ai verificatori AMT presso i capolinea e le fermate degli autobus cittadini e provinciali, delle funicolari nonché presso le stazioni della linea metropolitana, per accertare, il rispetto dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, unitamente al possesso del titolo di viaggio” - si legge nella nota diffusa dal COSAP. 

Che continua esprimendo perplessità sulla decisione di impiegare risorse importanti sottraendole al controllo del territorio, che vede Genova tra le città con il più alto indice di criminalità: “Leggendo i quotidiani e le relative statistiche sulla criminalità non ci sembrava di aver inteso un andamento discendente (la classifica relativa all’indice della criminalità pubblicato dal Sole24 ore relativa all’anno 2020 vede Genova al 10° posto su 106 province prese in esame) tale da consentire, anche ad emergenza sanitaria terminata, un affiancamento continuativo delle Forze di Polizia a personale AMT per la verifica del corretto utilizzo delle mascherine e del possesso del titolo di viaggio a scapito di un utilizzo di detto personale mirato alla specificità ed alla professionalità della categoria”.

"Bisognerebbe, forse, lasciare la verifica dei titoli di viaggio dei trasporti urbani ed extraurbani a chi è preposto a svolgere tale compito e che, peraltro, ha svolto sempre egregiamente senza l’ausilio delle Forze dell’Ordine che intervenivano solo in caso di reale necessità ed occuparsi a tempo pieno della sicurezza (non quella sanitaria) della cittadinanza eliminando la preoccupazione del possesso e della corretta obliterazione del biglietto".

Redazione