A Staglieno il cimitero rinasce e resiste all’abbandono grazie ai volontari. Si sono ancora una volta messi all’opera, come autentici archeologi, i soci dell’organizzazione no profit ‘Per Staglieno’ e sabato scorso, 26 marzo, hanno trascorso un’altra giornata di pulizia presso il boschetto del Settore protestante.
Nata nel 1998, l’associazione Per Staglieno Onlus ha come statuto la tutela e la valorizzazione del patrimonio presente nel Cimitero Monumentale che si trova nel Municipio IV Media Val Bisagno e opera con gli interventi di pulizia che vengono effettuati con cadenza mensile e hanno come obiettivo la manutenzione del verde attorno a monumenti e cappelle abbandonate, la cui conservazione rischia di essere compromessa dalla crescita incontrollata delle piante.
Collegata agli interventi è l’attività di ricerca, che ha permesso la riscoperta di opere e personaggi caduti nell’oblio. “L’indagine spesso evidenzia come il patrimonio conservato a Staglieno - si legge nella presentazione del gruppo - si presti a molteplici letture, sia sotto l’aspetto storico che artistico, evidenziando l’intreccio che lega la cultura cittadina alla storia racchiusa nel cimitero. Da pochi che eravamo, siamo cresciuti e ora siamo un gruppo di 15-20 persone che un sabato al mese si riunisce per ridare dignità al cimitero di Staglieno”.
Sabato scorso l’opera è stata impegnativa: “Pulizia presso il boschetto del Settore protestante, e guardate: siamo dei veri e propri archeologi”. Ma il risultato è sorprendente, con lapidi antiche che tornano letteralmente alla luce, come meritano, ricche di storia e significati.
I volontari, la volta precedente, il 19 marzo, con grande soddisfazione per il lavoro compiuto hanno postato sulla pagina Facebook le immagini del ‘prima e dopo’, che immortalano tutti gli arbusti da tagliare, seguiti da quelle con ammucchiate le ramaglie tagliate nei mesi scorsi.
“Abbiamo portato al primo campo il biotrituratore e qui ci siamo organizzati”. C’erano i trascinatori che portavano i rami da triturare, quelli che lavoravano alla macchina inserendo i rami, mentre una persona continuava a tagliare e rimuovere tutto il materiale boschivo. Nel frattempo un gruppo ha continuato il lavoro di ricerca delle tombe sepolte, un impegno di quasi cinque ore”.
E non si spreca nulla, perché il materiale residuo si riusa per alimentare la caldaia di casa. “Il biotrituratore è una spesa consistente che abbiamo potuto sostenere grazie alle varie donazioni e con le quote dei soci, malgrado avessimo chiesto un piccolo contributo al Comune, che però ci ha risposto che non c’erano soldi. Allora ci siamo arrangiati come sempre. Questo mese abbiamo potuto comprare una serie di cose: un bel po’ di guanti, una piccola tagliarami a batteria e varie cesoie, oltre ad alcuni materiali di consumo, come olio e benzina per le attrezzature”.
Il 26 febbraio ‘Per Staglieno’ ha tagliato altro verde e arbusti infestanti e dissotterrato un numero importante di lapidi, molte delle quali cadute e rotte, riscoprendo l’antico viale. Il lavoro prosegue con l’intento di trasformare il Cimitero Monumentale in “un bel giardino della memoria, ordinato e pulito”. Per supportare il gruppo si può anche donare il 5x mille: Codice Fiscale 95051510105. Per conoscerlo: info.perstaglieno@gmail.com; http://www.perstaglieno.it/.