I basamenti sono lì, tre su quattro, abbandonati, pieni di ruggine e utilizzati impropriamente come cestini per i rifiuti. Un tempo, da qui partivano dei bellissimi lampioni in stile liberty che adornavano il sovrappasso ferroviario. Ora, i lampioni non ci sono più e tutto è andato in degrado. Ma siccome, proprio nelle scorse settimane, il ponte di via De Nicolay a Pegli è stato rimesso in sesto dal punto di vista strutturale, i cittadini chiedono se esiste la possibilità di rivedere quei fari così eleganti.
Se ne stanno occupando, in particolare, il Comitato Pegli Bene Comune e il Comitato Una Piazza Per Pegli, che nei giorni scorsi hanno inviato una lettera sul tema al Comune di Genova (in particolare al sindaco Marco Bucci e all’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi) e al Municipio VII Ponente, chiedendo di ricollocare i quattro lampioni posizionati anticamente ai quattro estremi del ponte.
“La richiesta - spiegano gli esponenti dei due comitati - è stata presentata alla luce di quanto dichiarato recentemente dall’assessore Piciocchi, nella risposta scritta all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico, Cristina Lodi, circa lo stato di avanzamento dei lavori sul sovrappasso ferroviario di via De Nicolay. Confermando nella sua risposta scritta la chiusura della prima tranche dei lavori sul cavalcavia ferroviario, Piciocchi ha però puntualizzato che ‘per poter completare l’attività, siamo in attesa di conoscere l’esito delle indagini dei cementi costituenti la struttura in elevazione che risulta essere in buono stato e necessita di un intervento di solo restauro da concordare con la Soprintendenza’”.
Ebbene, questo intervento, come auspicano il Comitato Pegli Bene Comune e il Comitato Una Piazza Per Pegli, dovrebbe comprendere anche il riposizionamento dei quattro lampioni la cui presenza è testimoniata da alcune antiche cartoline d’epoca.
“Il ripristino dei vecchi lampioni, di cui non si conosce il destino dopo essere stati rimossi, forse prima degli anni Settanta, o la collocazione di nuovi lampioni con analogo stile, sarebbe un modo per restituire al quartiere un arredo urbano di pregio. L’operazione consentirebbe inoltre di dare un suggestivo effetto scenografico a via De Nicolay che, per beneficiare di ulteriore illuminazione, andrebbe integrata, in corrispondenza del ponte, di nuovi punti luce. Infine, l’intervento potrebbe recuperare anche le ringhiere, in parte divelte, situate a sud del ponte”.
Sempre nei giorni scorsi, dopo aver scritto a Comune e Municipio, i due comitati cittadini si sono messi in contatto con la Soprintendenza, a cui hanno girato ufficialmente la richiesta di ripristino dei lampioni, contestualmente alla seconda fase di lavori sul cavalcavia.
A interessarsi della questione, anche il consigliere comunale di Italia Viva, Mauro Avvenente, che ha chiesto alla Giunta Bucci quando saranno tolte le limitazioni per i mezzi pubblici, in particolare per le linee 189 e 190. Su questo punto, Piciocchi ha rimandato all’assessorato competente, mentre per quanto riguarda i lavori pubblici, “ci sarà un lavaggio delle superfici originali, e ci sarà la sostituzione dei pannelli di protezione alla linea posizionati sui parapetti, oltre al recupero conservativo delle basi dei lampioni originali”. Ecco perché i due comitati chiedono di recuperare non solo le basi, ma tutto il sistema d’illuminazione nella sua interezza.