Eventi - 18 marzo 2022, 11:28

Francesca Michielin presenta il suo libro "Il cuore è un organo" ai Luzzati

Martedì 22 marzo la cantautrice veneta sarà all'Area Archeologica dei Giardini Luzzati dalle ore 18 per presentare il suo primo romanzo edito da Mondadori. Al termine dell'evento è previsto il firmacopie

Martedì 22 marzo alle ore 18, presso l'Area Archeologica dei Giardini Luzzati, Francesca Michielin presenterà il suo primo romanzo "Il cuore è un organo”. Insieme a lei ci sarà Maurizio Carucci, voce degli Ex-Otago che da poco ha iniziato il suo percorso solista. Al termine della presentazione è previsto il firmacopie.

L’ingresso all’evento è consentito solo con mascherina FFP2 e super green pass; l’accesso prioritario è dedicato a chi ha acquistato il libro alla Feltrinelli di Genova a partire dal 14 marzo. L'evento è inserito nell'ambito della rassegna "Primavere: un marzo di iniziative al femminile".

 La cantautrice e polistrumentista veneta si conferma una delle artiste più complete e versatili della scena attuale: dopo essersi fatta conoscere, giovanissima, grazie alla vittoria a X Factor nel 2011 ha collezionato una lunga serie di successi.

Ha vinto tre Wind Music Awards e un Premio Lunezia, ha conquistato il secondo posto al Festival di Sanremo 2016 con il brano “Nessun grado di separazione”, rappresentando l’Italia all’Eurovision Song Contest 2016, ed è salita nuovamente sul palco dell’Ariston insieme a Fedez nel 2021 interpretando “Chiamami per nome”. 

Quest’anno ha diretto l’orchestra per il brano in gara di Emma Marrone “Ogni volta è così”, e conseguito il diploma di laurea di primo livello in canto jazz presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. 

Il suo primo romanzo, pubblicato per Mondadori, è figlio di un percorso intenso e travolgente, che ha visto nascere anche una canzone, intitolata Ottanio, realizzata in esclusiva per chi acquisterà il libro e legata in maniera indissolubile ai protagonisti. Racconta Francesca Michielin sul suo profilo Facebook: “Questa scrittura è stata un volo sopra le cose e attraverso me stessa. Se penso a quando mi sono detta “questo è il momento, le idee ci sono, la scaletta c’è, disciplina e via”… dovevo ancora iniziare il tour, poi mi sono trovata a scrivere tra una data e l'altra, sui treni, negli aerei, 2600 battute al giorno, no, facciamo 15 mila dai, scrivo ora, in questo momento fresco mentre il sole tramonta, anche solo una virgola, domani invece un fiume in piena. Ho scritto guardando le Olimpiadi, nelle pochissime giornate off a casa, faceva caldissimo, il computer caldo sulle cosce e i pantaloni corti, agosto, mai un pausa, finché a un certo punto la mia protagonista ha deciso che doveva scrivere una canzone, ma io non sono una chitarrista come lei, così mi sono messa a studiare ed è nata “Ottanio”.

Chiara Orsetti