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Eventi | 17 marzo 2022, 14:53

Giotto - Il Novecento proletario di Giordano Bruschi, al Cabannun di Campomorone il film per la Rassegna Pci100°

All'incontro, organizzato insieme ad ANPI Campomorone Sezione Passo Mezzano e con il patrocinio del comune di Campomorone, parteciperanno Giordano Bruschi, Paola Guidi, Fondazione Diesse, Maria Paola Alpa, Anpi Campomorone e gli autori.

Giotto - Il Novecento proletario di Giordano Bruschi, al Cabannun di Campomorone il film per la Rassegna Pci100°

Torna in sala “Giotto - Il Novecento proletario di Giordano Bruschi” il documentario che, attraverso la testimonianza di Giordano Bruschi, racconta alcuni episodi di Resistenza e lotta sociale genovese. 

Dopo quattordici proiezioni tra Genova, Milano, Torino e Rimini, il documentario sarà proiettato venerdì 18 marzo alle 20:30 al cinema Cabannun di Campomorone nell’ambito della Rassegna Pci 100° - nel segno del lavoro, organizzato insieme ad ANPI Campomorone Sezione Passo Mezzano e con il patrocinio del comune di Campomorone.

Insieme a Giordano Bruschi, interverranno Paola Guidi, Fondazione Diesse, Maria Paola Alpa, Anpi Campomorone e gli autori.

 

«Ho un ricordo di Campomorone legato all’eccidio della Benedicta - racconta Giordano Bruschi - un mese dopo quei tragici fatti fui portato da alcuni compagni partigiani sul posto per recuperare le armi. Avevo diciotto anni allora, ma il ricordo di quella Pasqua di sangue non mi ha più lasciato».

 

Il film in questi mesi è stato anche proiettato in diversi istituti scolastici, tra questi c’è anche il Gobetti di Sampierdarena, frequentato da Giordano durante le medie.

 

Il documentario vuole restituire, tramite il racconto diretto del protagonista (classe 1925), alcune vicende storiche di Resistenza e lotta sociale.

Dalla partecipazione alla Resistenza come staffetta partigiana ai moti dei 30 giugno 1960, dalla battaglia operaia per l’autogestione della San Giorgio del 1950, allo sciopero dei quaranta giorni organizzato dai marittimi nel 1959, fino alla sua attività come politico e sindacalista genovese.

 

L’urgenza del lavoro nasce dalla necessità di raccogliere il racconto di uno degli ultimi testimoni di alcune fasi storiche tra le più significative di Genova nel Novecento e insignito lo scorso anno con il Grifo d’Oro - massima onorificenza assegnata alle personalità che hanno reso onore alla città di Genova.

L’intervista a Giordano/Giotto è stata realizzata all’interno dello stabilimento Ansaldo Energia di Genova mentre rievoca le tante battaglie per l’emancipazione dei lavoratori che lo hanno impegnato negli anni; fanno da contrappunto immagini del protagonista realizzate oggi nei suoi luoghi della memoria.

 

Completano il lavoro materiali dall’archivio personale di Giordano Bruschi e da fonti istituzionali come gli Archivi della Fondazione Ansaldo, della Camera del Lavoro Genova, della Cgil Nazionale Roma, di Anpi Genova e Liguria, Anpi Ansaldo Energia, Anpi Sestri Ponente, dell’Istituto Storico delle Resistenza della Liguria, dell’Istituto Gramsci di Roma, dell’Istituto Storico della Resistenza di Torino, dell’Archivio storico della Camera dei Deputati, Archivio Storico Foto Omnia di Ugo Borsatti ora della Fondazione CR Trieste, dell’Archivio storico de Il Secolo XIX, Fratelli Frilli Editori e della Biblioteca Civica Berio di Genova.

 

Il documentario è distribuito in italiano e inglese su Open DDB - Distribuzione Dal Basso, piattaforma per il cinema indipendente.

 

 

Gli autori

Ugo Roffi, film maker e Ludovica Schiaroli, giornalista, sono già autori del documentario “Il Canto del Gallo” sulla vita di Don Andrea Gallo edito da Chiarelettere nel 2012; “Giovanni Burlando’s Vision” short-docu pluripremiato (Festival di Portland e Toronto) sulla vita del decano della corse motociclistiche in salita nel 2015; nel 2018 hanno realizzato “DigaVox - testimonianze dalla Diga di Begato” sull’emergenza abitativa a Genova, Il filmato ha riaperto il dibattito e rimesso in discussione le politiche abitative, a distanza di meno di due anni dall’uscita del docufilm l’amministrazione è intervenuta per risanare il quartiere; disponibile su Distribuzioni Dal Basso.

 

La rassegna con cui la Fondazione Diesse intende ricordare il ruolo e le vicende dei comunisti genovesi, andrà avanti sino al 13 aprile con un ricco programma fatto di tre mostre e 18 eventi. 

Per ulteriori informazioni: www.fondazionediesse.it; info@fondazionediesse.it

 

La Fondazione

La Fondazione Diesse, con sede a Genova, è un ente che ha lo scopo di salvaguardare e valorizzare le fonti provenienti da e inerenti la storia del Pci, Pds, Ds e del Movimento operaio genovese. 

La Fondazione ha come finalità la promozione di attività per lo studio, la ricerca, la formazione, l’innovazione della politica e di iniziative per promuovere e sostenere il pensiero, la cultura e l’azione politica della sinistra riformista italiana ed europea, oltre a raccogliere e custodire nel suo archivio storico testimonianze e documenti legati a questa storia, a Genova e in Liguria. La Fondazione non ha scopo di lucro.

 

Ingresso con Green Pass rafforzato, prenotazione obbligatoria: info@fondazionediesse.it 

oppure al numero 010 095 9467

 

La rassegna ha il patrocinio di:

Regione Liguria, Comune di Genova, Università degli Studi di Genova, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Ufficio Scolastico Regionale, Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti & Democratici al Parlamento europeo, Palazzo Ducale.

Ed è realizzata con il contributo di:

Boero, Coop Liguria, Fincantieri, Genova Industrie Navali, Giglio Bagnara, Novi.

Redazione

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