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Attualità | 17 marzo 2022, 19:50

Il giornalismo e gli studenti del Liceo Mazzini, un incontro emozionante

Il nostro collega Dino Frambati ha incontrato alunne e alunni nell’ambito delle iniziative per il 150 anni dalla morte di Giuseppe Mazzini e racconta la sua esperienza: “Molte volte ho parlato in pubblico di questo bellissimo mestiere, ma poche volte ho provato l’emozione come con gli studenti”

Il giornalismo e gli studenti del Liceo Mazzini, un incontro emozionante

Due ore con i ragazzi del Liceo Mazzini. A parlare di giornalismo, della vita. Un momento di aria pulita, di bella gioventù. “Siete il futuro”, ho detto all’inizio dell’incontro voluto dal dirigente scolastico Monica Pasceri, che riesce a mixare ottimamente lo studio con momenti di vita vissuta, esperienze lavorative, e al quale mi aveva invitato ottenendo una mia immediata e convinta accettazione. “Lezioni” di vita che valgono come ore di studio.

Occasione dell’evento, come ha spiegato la professoressa in un comunicato, le iniziative messe in atto dal Liceo Classico e Linguistico G. Mazzini di Genova, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della morte di Giuseppe Mazzini.

La mattinata è iniziata con ottimi racconti di alcuni studenti su Mazzini, la sua vita, la sua attività, il suo privato, l’Italia, il suo grande impegno storico. Relazioni fatte in maniera eccellente dai giovani. Brevi e precisi e che hanno letto le varie narrazioni fatte in soli tre giorni di ricerca ed elaborazioni.

Per quanto riguarda chi scrive ed è stato protagonista dell’evento, credo di aver imparato più da loro, dai ragazzi, che di aver insegnato qualcosa. Penso tuttavia di aver trasmesso l’entusiasmo di questa professione e l’importanza sociale. Ho parlato del mondo del giornalismo, dei suoi organismi, del nostro Ordine professionale, delle sue strutture, del Consiglio nazionale di cui sono membro. Ho narrato di me, del mio percorso di vita da giornalista, della deontologia professionale e spero di aver risposto con adeguata soddisfazione degli studenti alle molte domande che mi hanno posto.

Come ho iniziato, i miei ricordi più belli e quelli più amari. Ho assolutamente consigliato a chi ne senta la volontà di intraprendere l’attività di giornalista, di assecondarla. Ho sentito la loro grande attenzione quando ho raccontato del giornalismo all’epoca di taccuino, biro e gettoni telefonici. Le loro domande sono sempre state approfondite, interessanti, a volte (e questo mi ha fatto molto piacere) dirette a conoscere la persona oltre che il giornalista. Grande interesse hanno manifestato verso la deontologia e le fonti delle notizie; come queste ci arrivano, come distinguiamo quelle vere da quelle fake. Molto interesse lo hanno manifestato poi verso i miei libri, chiedendomi gli argomenti trattati, i motivi che inducono a scrivere un libro. Testimone in prima persona di questa iniziativa, trovo davvero utile e interessante questi incontri del mondo scolastico con chi vive nel mondo del lavoro, attività, professioni. Sempre con protagonisti e testimoni interessanti e tra i quali è da citare anche l’astronauta che portò in orbita Genova quale Franco Malerba, ospite del Mazzini di recente e pure ex studente dell’Istituto. Teatro degli incontri l’Aula Magna del complesso scolastico, con alcune classi in presenza ma in totale rispetto delle normative anti pandemia e molti altri studenti (delle succursali), collegati da remoto. Il Mazzini sta andando molto forte nel mondo della didattica e della scuola, confermandosi davvero un’eccellenza a livello nazionale della quale Genova può andare fiera. Ottimo anche il livello degli studenti, attenti e preparati, con vasti orizzonti di interesse. Veramente una bella gioventù.

Dino Frambati

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