‘Nervi non si piega’. Questo lo slogan del sit-in organizzato da Legambiente Circolo Nuova Ecologia Aps, domani mattina (6 marzo) dalle 10, a Nervi, in piazza Pittaluga. Il gruppo chiede migliorie e un ritorno alla normalità per il quartiere levantino.
“Non vogliamo: il taglio della linea 15 che si ferma a Quinto; il semaforo di Campostano che blocca tutto il quartiere per favorire il nuovo supermercato in viale Franchini; l’eterna coda di macchine in viale delle Palme tutti i sabati e le domeniche; la chiusura dei parchi per mesi per allestire e disallestire Euroflora e il loro conseguente danneggiamento; una passeggiata a mare scorticata da Iren e lo scheletro della Marinella in bella vista; l’ennesima speculazione edilizia in via del Commercio; il decimo supermercato previsto in area Campostano: i nove già presenti bastano ed avanzano”.
Dopo la pedonalizzazione di Nervi, avviata in autunno, da lunedì scorso le linee 15, 515 e 607 hanno modificato il percorso. Per evitare l’affollamento di mezzi al capolinea di via del Commercio, il 15 di giorno e il 607 di sera, fanno capolinea a Quinto. Questo cambiamento ha suscitato anche scontento e polemiche tra una parte della popolazione, che aveva già mal digerito la prima ‘rivoluzione’.
Oggi le linee 15 e 607, infatti, sono state così modificate: in direzione Nervi i bus, giunti in via Oberdan, proseguono per via del Commercio, via Pagano, via Oberdan, via Murcarolo, via Gianelli dove effettuano capolinea presso l’area appositamente predisposta in concomitanza con la fermata Gianelli 2 Quinto/FS. In direzione viale Brigata Liguria e Brignole: i bus, in partenza dal capolinea di via Gianelli, proseguono per via Gianelli, via Quinto dove riprenderanno regolare percorso. I bus, in partenza dal capolinea di viale Franchini, proseguono per via Oberdan, viale Franchini, via Campostano, via D. Somma, via Oberdan, via Murcarolo e via Gianelli. Poi i mezzi fanno inversione di marcia in corrispondenza di via Filzi e proseguono per via Murcarolo, via Oberdan e viale Franchini (capolinea).
Ogni martedì, inoltre, in concomitanza con il mercato rionale di Quinto, la linea 515 è denominata 515/ ed effettua servizio dalle 5,35 alle 15 limitatamente a Nervi. I disagi, così, per alcuni sono percepiti amplificati e il gruppo domani chiederà a gran voce: “Vogliamo la piscina che già avevamo, senza ulteriore consumo di suolo; i 230 alberi abbattuti dalla tempesta nel 2016 che ancora non si vedono; un bus che arrivi di notte a Nervi; creuze pulite e restaurate; un mare pulito dove non sgocciolino perennemente le fogne a monte della passeggiata di Caprafico e del torrente Nervi; la ri-naturalizzazione del torrente Nervi al posto dei muri di cemento, intanto l’acqua viene comunque su dalle caditoie; l’acqua per i pompieri a Monte Moro e a Sant’Ilario per contrastare gli incendi; le aree ex agricole abbandonate trasformate in orti collettivi a km zero; investimenti per la socialità e per il bene di Nervi e di tutta la città. Vogliamo una Nervi bella, accogliente e rispettosa della sua storia”.