Municipio Ponente - 05 marzo 2022, 18:30

Pegli, quello scivolo in Villa Doria rotto da nove mesi. Ma a dispiacersi è Aster

I cittadini fanno notare il ritardo nella riparazione e l’azienda di manutenzioni replica a stretto giro, non celando un certo disappunto. La nuova data indicata è quella del 15 marzo

A Villa Doria, il principale parco cittadino della delegazione di Pegli, succede che lo scivolo principale sia rotto dal maggio del 2021. Succede che i cittadini lo segnalano, che la Polizia Locale pone i sigilli, che Aster annuncia il ripristino del gioco entro febbraio 2022. Succede che i tempi non vengano rispettati e che, giustamente, i cittadini lo facciano notare.

Basta così? No, basta per niente. Perché a questo punto succede il surreale: ovvero che Aster, l’azienda che si occupa di manutenzioni per conto del Comune di Genova, si dispiaccia per la segnalazione. Avete capito bene: Aster ha quasi un anno di ritardo su questa riparazione, non l’ha ancora effettuata, è in torto marcio eppure… si dispiace.

Accade lo scorso 1° marzo, quando una mamma fa notare, attraverso un post sul seguitissimo gruppo ‘Sei di Pegli se…’ che l’impegno a riparare il gioco entro febbraio non è stato mantenuto. È molto solerte la mamma, visto che ha aspettato il giorno dopo la scadenza del tempo indicato da Aster, ma già così la situazione è assurda: possibile infatti che da maggio 2021 a febbraio 2022 non sia ancora stato aggiustato uno scivolo? Ci vogliono nove-mesi-nove per far arrivare un pezzo? E da dove arriva questo pezzo, da Marte?

Così la mamma, al mattino, segnala la questione e a stretto giro, nel primo pomeriggio, Aster replica con queste precise parole: “Ci dispiace esserci imbattuti in questa sdegnata segnalazione nel gruppo ‘Sei di Pegli se...’: purtroppo il materiale di ricambio sta subendo un pesante ritardo. La data di consegna in loco è prevista per il 15 marzo, così come verrà opportunamente indicato nella cartellonistica di cantiere. Continuate a seguirci per gli aggiornamenti”.

Verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Da quasi un anno lo spiazzo principale di Villa Doria, quello sfregiato dal campetto per il minibasket, poi demolito a furor di popolo, è senza lo scivolo principale, il pezzo deve arrivare da chissà dove e intanto ci si interroga: ma non poteva essere sostituito il gioco direttamente? Quante migliaia di euro sono state gettate alle ortiche nell’insulso progetto del campetto da minibasket, quando si sarebbero potute allocare meglio le risorse?

Siamo sempre al solito punto: è nell’infinitamente piccolo, è nelle piccole e ordinarie manutenzioni che si vede il livello di una buona o di una cattiva amministrazione. Come possono giudicare i cittadini la qualità di un intervento che è in ritardo di nove mesi rispetto alla segnalazione? Sarebbe bello che lo scivolo fosse stato riparato con la stessa velocità con cui Aster ha risposto al post di ‘Sei di Pegli se…’. Se non altro, poi, se si sa di essere in ritardo, i cittadini si avvisano per tempo, non quando si viene fatto notare il ritardo. Oggi è uno scivolo, domani qualcos’altro, ma la sostanza non cambia. È una questione di rispetto.

Gli unici che hanno tutto il diritto di dispiacersi sono i cittadini. Altro che repliche sui social…

Alberto Bruzzone