Attualità - 05 marzo 2022, 17:50

Quando la notizia è buona: una dimora solidale per giovani e persone abbandonate, sole o con disagi

La storia de ‘La Dimora Accogliente’, che nasce con l’obiettivo di accogliere bambini e ragazzi in età preadolescenziale e adolescenziale in stato di abbandono o con problemi di disagio sociale

La bella storia è quella di Maura e Francesco, di Irene, Nicolò, Destiny, Michela, Alessandro, Alessia, Massimiliano, Valentino, Fabio, Milena. Si definiscono “famiglia un po’ speciale” e formano La Dimora Accogliente’, una bellissima e assai utile associazione che, spiegano Maura Scasso e Francesco De Vincenzi, coppia nella vita e nell’iniziativa solidale, nasce con l’obiettivo di accogliere bambini e ragazzi in età preadolescenziale e adolescenziale in stato di abbandono o con problemi di disagio sociale, restituendo loro un contesto sereno nel quale vivere e da prendere come punto di riferimento per la loro crescita e il loro sviluppo, con l’attivazione di percorsi a lungo termine, volti al raggiungimento dell’autonomia personale.

Data di nascita 2008; località Bargagli, piccolo centro dell’hinterland genovese. Si è partiti dopo che moglie e marito furono ritenuti idonei dal Comune di Genova ad avere un affido di minori. Scelta perfetta, dimostrerà il tempo.

Inizialmente l’associazione si chiamava Casa Famiglia Lòrien e faceva parte della Cooperativa Case Famiglia della Liguria. Nel 2013 tutto trasloca in campagna, a Sottocolle di Davagna, sempre in provincia di Genova dove l’alloggio è più grande di quello precedente, misurando 13 mila metri quadrati. Terreno ampio e dove Maura e Francesco possono avviare progetti migliori e maggiori per i giovani accolti nella struttura.

L’acquisto della ‘Casa Sottocolle’ arriva nel 2015, grazie a raccolta fondi sul territorio. Con il tempo e un impegno costante e generoso l’associazione ha puntualmente risposto alle esigenze dei giovani, attraverso l’attivazione di percorsi a lungo termine per far giungere gli ospiti ad autonomia personale.

Evoluzione personale, psicologica e professionale delle persone accolte (migranti, senza fissa dimora, minori allontanati dalle famiglie, disoccupati, ex carcerati o persone condannate a svolgere attività sociali, ecc.) gli obiettivi cardine della Casa, dove gli aspetti migliori delle personalità di chi è accolto vengono esaltate. Competenze, capacità e talenti individuali e persino formazione e costruzione di curricula professionali.

La Dimora Accogliente ha avviato attività a scopo formativo, anche in partenariato con associazioni e istituzioni: un ludo-pub nel centro di Genova, dove i ragazzi si formano a lavorare nel settore ristorazione; un magazzino solidale dove vengono distribuiti gratuitamente capi di vestiario per i meno abbienti; un’azienda agricola/fattoria didattica, con recupero di terreni abbandonati, coltivazione di ortaggi, allevamento di animali da cortile e bestiame, apicoltura, produzione di formaggi e miele, vivaio.

Per chi vuole conoscere ancora meglio l’associazione, suggeriamo di visitare il sito www.ladimoraaccogliente.it da poco rinnovato e preciso circa gli aspetti della Casa dove, attualmente, si lavora alle uova di Pasqua solidali e bomboniere solidali per qualunque tipo di cerimonia.

Dino Frambati