Politica - 24 febbraio 2022, 13:39

Lagaccio, al posto del Tdn un polo integrato per l'economia circolare, Campora: "Non sarà una discarica" (Foto e Video)

"Chi utilizza questo termine ha un approccio secondo me sbagliato, chi ha scritto il volantino, se ha il coraggio dovrebbe scrivere: ‘No all’isola ambientale, no al centro del riuso’, perché questo sarà”

Questa zona è una discarica, abbiamo tolto tonnellate di materiale. Quando si dice ‘No discarica al Lagaccio’ si dice una falsità, perché la discarica è quella di Scarpino che era stata fatta dal 1967 da altri e che ci troviamo sulla schiena, o sono quelle abusive come il poligono di Quezzi dove siamo intervenuti con quasi 200mila euro di investimento. Chi utilizza questo termine ha un approccio secondo me sbagliato, chi ha scritto il volantino, se ha il coraggio dovrebbe scrivere: ‘No all’isola ambientale, no al centro del riuso’, perché questo sarà”. Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore all’ambiente Matteo Campora alla presentazione del progetto di Comune e Amiu, legato a una richiesta di finanziamento con fondi del Pnrr da 2 milioni di euro, del nuovo polo integrato per l’economia circolare che sorgerà al Lagaccio negli spazi in cui si trovava il centro sociale Terra di Nessuno sgomberato lo scorso ottobre.

Nei giorni scorsi alcuni abitanti del quartiere hanno protestato contro quella che hanno definito una discarica. La preoccupazione è dovuta alla presenza allo spazio dedicato al conferimento dei rifiuti all’esterno della struttura, ma Campora, che ieri ha incontrato i cittadini si sente di rassicurare il quartiere.

Naturalmente li abbiamo incontrati, anche ieri, - ha aggiunto l’assessore - mi pare ci sia massima collaborazione, lavoriamo insieme perché il futuro è l’economia circolare, centri del riuso, luoghi in cui i ragazzi possono imparare a fare la differenziata. E questo vuol diventare un centro di aggregazione per tutto il quartiere”.

A chiarire che il nuovo spazio non sarà una discarica ci ha pensato anche Tiziana Merlino, responsabile Pnrr Amiu: “Non si può assolutamente parlare di discarica perché è un tema che non esiste e non è contemplato nell’ambito dell’economia circolare. Questo è veramente un luogo per i cittadini”.

Sul dettaglio del progetto, Merlino ha spiegato: “Il progetto ha colto l’opportunità di un finanziamento del Ministero dell’Ambiente che prevede proprio interventi nell’ambito dell’economia circolare, quindi si inserisce perfettamente negli obiettivi e prevede di realizzare un vero e proprio polo integrato per l’economia circolare, cioè un’area destinata ai cittadini dove ci sarà un luogo per il conferimento dei rifiuti ingombranti e una zona dedicata al riuso. Noi vogliamo spingere e lo stiamo facendo con molte iniziative, per esempio la trasformazione del mercato di via Bologna, sul tema del riuso. Ci sarà quindi una palazzina dedicata al riuso che sarà frequentabile dalle persone, non solo per portare qualcosa, ma anche per vedere i materiali, per avere momenti di aggregazione con momenti di educazione ambientale, ci sarà un bar, e poi tutta la parte dedicata al riciclo. Riciclo e riuso sono gli elementi fondamentali”.

Per quanto riguarda la grandezza dell’area, Merlino spiega: “Parliamo di una palazzina di circa 200 metri quadri su due piani e un’area altrettanto grande per la parte di riciclo. Quindi ovviamente ci saranno spazi in cui i cittadini accederanno con l’automobile e potranno conferire i materiali. Ci sarà poi un’area retrostante dedicata ad area giochi, in questa fase abbiamo ipotizzato anche degli orti urbani, quindi zone veramente a uso dei cittadini per avvicinarsi al tema della natura e dell’ambiente in un sistema integrato. Il progetto è in fase di progettazione preliminare, quindi ci sarà la possibilità eventualmente di integrarlo o rivederlo”.

Vogliamo dare dignità a questo luogo massacrato per anni. – ha aggiunto Campora - Quando siamo entrati abbiamo trovato rifiuti di tutti i tipi, anche pericolosi. C’è anche un camion di Amiu incendiato da ignoti. Detto questo voltiamo pagina, vogliamo rivalorizzare questa zona e abbiamo pensato a un progetto ambientale che parta dal riciclo. Tutte le grandi città hanno dei centri del riuso e delle isole ambientali, in questa zona ci sarà uno spazio dedicato al conferimento di oggetti come avviene negli ecovan, e sarà una zona posta sul retro dell’area, e ci sarà una grande parte dedicata ai cittadini. Un grande edificio gestito dal municipio e dalle associazioni che vorranno in cui ci sarà un centro di educazione ambientale, ci potrà essere un bar, un luogo di aggregazione, e negli spazi verdi verranno pensato impianti sportivi e giochi per i ragazzi. Tutta questa zona verrà riempita tenendo conto dei desiderata delle persone. Un progetto innovativo, per cui abbiamo chiesto il finanziamento con il Pnrr, un progetto importante da 2 milioni di euro che restituirà questa zona alla piena fruibilità di tutti in maniera aperta”.

Per i tempi l’assessore spiega: “Ci vorrà almeno un anno. Quando a breve avremo la conferma del finanziamento inizierà una serie di attività con una progettazione esecutiva e potremo dare un cronoprogramma, ma possiamo dire che nel 2023 quest'area potrà essere completata”.

Francesco Li Noce


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