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Municipio Centro Est | 14 febbraio 2022, 15:10

Il Centro Est vuole la ‘Panchina bianca’

La Commissione e il Consiglio Municipale unanimi sulla proposta del consigliere Marco Ghisolfo, che chiede la collocazione di un’installazione per ricordare l’importanza della libertà di stampa

Il Centro Est vuole la ‘Panchina bianca’

Il Centro Est vuole la ‘Panchina bianca’. Nell’ultima seduta il Consiglio Municipale ha votato all’unanimità la mozione del consigliere Marco Ghisolfo che chiede il collocamento di una ‘Panchina bianca’ in piazza Piccapietra a ricordo della libertà di stampa.

“Il quarto potere, come molto spesso viene definito il vasto mondo dei mass media - ha motivato l’iniziativa il consigliere - riveste un ruolo fondamentale e imprescindibile nella vita democratica di un Paese. Troppo spesso noi diamo per scontate certe conquiste quando invece, senza dover andare per forza in capo al mondo, anche nel nostro stesso continente si verificano casi di censura e lacci”.

La censura è un fenomeno che oggi più che mai affligge gli ‘addetti ai lavori’. Le ‘Panchine bianche’ sono simboli che possono offrire spunti di riflessione. L’ultima ‘Panchina bianca’ è stata inaugurata a ottobre 2021, a Locri.

Lo scorso mercoledì 6 ottobre, si è tenuta, al Palazzo della cultura di Locri, una cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale. Il quotidiano on line ‘Mètis’ ha pubblicato il resoconto di una giornata speciale, dopo oltre un anno di didattica a distanza.

Curato da Sara Mittica, giovane studentessa del liceo ‘Mazzini’, ecco un articolo che ha narrato, nel corso della festa e della cerimonia, dell’inaugurazione di una ‘Panchina bianca’ simbolo che vuole ricordare l’importanza di esprimere opinioni.

“A questo proposito, tutti noi abbiamo ascoltato con attenzione ed emozione le parole mischiate alle lacrime di Sonia Alfano - racconta la giovane - che ha visto morire il padre Beppe, giornalista, per mano della mafia. E quelle lacrime ci sono rimaste impresse come per ricordarci che questa triste verità non è mai lontana come pensiamo”.

La ‘Panchina bianca’ è oggi simbolo della libertà di stampa. Un’altra importante donna protagonista della giornata è stata Viviana Balletta, moglie di Fortunato La Rosa che, insieme all’amministrazione comunale di Locri, ha voluto offrire un premio ai giovani studenti che, attraverso la scrittura, si sono impegnati a ricordare le vittime di mafia e a diffondere ideali di legalità, libertà e giustizia. La giornata dedicata all’inaugurazione dell’anno scolastico si è conclusa proprio con la consegna della quarta edizione della ‘Borsa di studio Fortunato La Rosa’, nella quale Mittica il avuto piacere di conseguire il secondo premio.

Genova vuole seguire quell’esempio e il consigliere della Lega ha ottenuto l’unanimità alla sua proposta per l’installazione di una panchina simbolo, nel cuore della città. “Ogni anno continuiamo a vedere reporter, giornalisti e professionisti dell’informazione, anche italiani, perdere la vita nello svolgimento del proprio lavoro - chiude Ghisolfo, che è anche presidente della Commissione Cultura del Municipio Centro Est - Pertanto ho chiesto, in considerazione del fatto che piazza Piccapietra sarà interessata da lavori di riqualificazione e che nelle sue vicinanze ha sede il principale e storico mezzo di informazione cartaceo della città, che ci impegnassimo presso il Comune per collocarvi una panchina bianca con targa esplicativa a perenne ricordo della libertà di stampa. Ringrazio sia la Commissione che il Consiglio Municipale per essersi espressi all’unanimità in maniera favorevole”.

Rosa Cappato

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