Politica - 12 febbraio 2022, 16:41

Elezioni comunali, Dello Strologo si presenta alla città: "Lotta alle disuguaglianze economiche e sociali al centro del programma" (FOTO e VIDEO)

Sui depositi chimici e il suo passato nel cda di Superba: "Ora mi candido a fare l’amministratore pubblico e in una società ci sono le imprese, ma anche i cittadini. Io ho già iniziato a cercare una soluzione alternativa"

La lotta alle disuguaglianze non è un punto della campagna elettorale, ma è il programma da portare avanti nei prossimi cinque anni”. Parola di Ariel Dello Strologo, il candidato sindaco del centrosinistra che questo pomeriggio si è presentato ufficialmente alla città fornendo la propria idea di come la amministrerà se sarà premiato alle urne.

Sulle disuguaglianze Dello Strologo si è soffermato a lungo nel suo discorso, rimarcando come “la città non abbia da due anni un assessore ai servizi sociali”, spiegando che le disparità non sono solo economiche, ma anche sociali, sanitarie e culturali, e che l’insieme di queste porta a un declino anche economico. “Ci sono 120mila persone sulla soglia della povertà estrema, che a Genova significa un quinto della popolazione. In questo momento la città è frammentata dalle differenze sociali tra un quartiere e l’altro”.

La soluzione, secondo Dello Strologo è quella di coniugare la lotta al degrado allo sviluppo economico, “che non dev’essere fine a se stesso, ma deve portare a una redistribuzione equa della ricchezza. Lo sviluppo economico ha senso se porta un ritorno per la città che ha bisogno delle infrastrutture, non solo fisiche, ma anche sociali e civili”.

I temi sono quindi quelli dell’attenzione all’ambiente, “su cui tutta la politica deve impegnarsi”, della ricerca di maggiori spazi sociali attraverso il recupero dell’esistente da affidare ai giovani e agli anziani “che hanno il compito di guidare le future generazioni”, con un occhio alle famiglie: “oggi a Genova 17mila bambini attendono di entrare negli asili nido, la cui capienza massima è di 1700”.

Il candidato, forte della coalizione composta da Pd, M5S, Articolo Uno, Demos, Europa Verde, E’ Viva, Linea Condivisa, Lista Crivello, Lista Sansa, PSI, Possibile e Sinistra Italiana, non esclude nuovi ingressi nella coalizione da parte di Più Europa, Azione e Italia Viva. “Siamo aperti a chiunque aderisca alla nostra proposta”, ha spiegato Dello Strologo, ma mentre per quanto riguarda Più Europa e Azione il connubio sembra possibile, Italia Viva non ha ancora sciolto le riserve e intanto ha attaccato la coalizione sulla Gronda.

Sull’opera il candidato ha anticipato la domanda: “E’ un progetto che risale a molti anni fa, siamo noi piuttosto a chiedere perché non sia partito neppure nella sua fase preliminare. Noi chiediamo a chi governa di farla partire almeno nella fase iniziale su cui siamo tutti d’accordo, dopodiché ci sarà tempo per discutere di modifiche al progetto”. 

Dello Strologo ha anticipato la domanda anche sui depositi costieri. Il sindaco Marco Bucci, ricordando il ruolo che ha ricoperto nel cda di Superba lo ha accusato di incoerenza: “Da avvocato ho fatto gli interessi di un’azienda importante come Superba, ma ora mi candido a fare l’amministratore pubblico e in una società ci sono le imprese, ma anche i cittadini. Io ho già iniziato a cercare una soluzione alternativa, i depositi chimici devono andare via da Multedo e spostarsi nel porto, ma è sbagliato dire che non esistono soluzioni diverse a ponte Somalia”.

Sul rapporto con il sindaco uscente, il candidato di centrosinistra ha chiarito di non avere nulla contro la persona, ma di avere un’idea diversa di città, ma una stoccata all’avversario l’ha rifilata sul suo ruolo di sindaco-commissario: “Mi limito a dire che la legge è chiara sull’ineleggibilità di chi è commissario e non può fare anche il sindaco, so che in parlamento, legittimamente c’è chi sta provando a modificare questa legge”.

Per quanto riguarda gli altri punti del programma, Dello Strologo ha parlato di turismo, che “deve continuare a crescere come asse portante dell’economia”, di industria leggera, che “può essere un’opportunità per chi lavora di farlo in una città dal clima meraviglioso come Genova. L’alta velocità ci deve garantire di poter andare a Milano quando vorremo, ma non di trasformare la nostra città in un dormitorio”.

Sul Pnrr infine non risparmia critiche a come sono gestiti i fondi: “Non conosciamo l’indirizzo di spesa dei sei miliardi che arriveranno, serve sapere se ci sarà ritorno sul territorio, la città in questi anni ha perso 30mila abitanti, non si è visto un cambiamento. Certo, c’è stata di mezzo la pandemia, ma non vorrei ne passassero altri cinque e trovarmi in una città ancora disorientata”.

Francesco Li Noce


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