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Sport | 11 dicembre 2021, 08:43

Samp regina sotto i riflettori: i blucerchiati vincono 3-1 e si aggiudicano il 124esimo derby della Lanterna

Gabbiadini ancora micidiale in una stracittadina aprendo le marcature e propiziando l'autorete di Vanheusden, con la rete di Caputo nel mezzo. Destro torna in campo e ci mettr lo zampino, ma non basta al Genoa

Samp regina sotto i riflettori: i blucerchiati vincono 3-1 e si aggiudicano il 124esimo derby della Lanterna

"Oltre ogni ostacolo" citava uno dei due striscioni apparsi in Gradinata Sud pochi secondi prima del fischio d'inizio. L'altro ribadiva, ancora una volta, il sogno di vedere Gianluca Vialli, bomber dello scudetto 1991, sedere sulla poltroncina di presidente del club.

Aggrapparsi al campo per scordare i guai societari e alla fine i ragazzi di D'Aversa ce l'hanno fatta, vincendo il 124esimo derby della Lanterna con un 3-1 senza molti appelli a un Genoa svegliatosi troppo tardi per poter mettere fieno nella cascina di una classifica che, in attesa delle altre gare della giornata, ora sorride decisamente ai blucerchiati e invece preoccupa il Vecchio Balordo.

Tre punti pesanti in ballo che finiscono quindi alla squadra apparsa da subito più in palla e determinata nella ricerca del bottino pieno. Tant'è che a sbloccare l'incontro è ancora una volta in una stracittadina, dopo appena 7', Manolo Gabbiadini con un colpo di testa su cui Sirigu non appare del tutto pronto, come invece è alla mezz'ora circa quando ferma la conclusione di Thorsby, anche stavolta di testa.

Poche occasioni nella prima frazione, quasi esclusivamente di marca doriana, e quand'ecco che al Genoa sembra aver fatto bene la pausa con la prima azione degna di nota su cui Hernani da ottima posizione non riesce nemmeno a centrare la porta, dopo pochi istanti ecco il bis firmato da Ciccio Caputo (49'), pronto su una respinta imperfetta del portiere genoano su tiro violento di Candreva.

A quel punto Shevchenko non può più attendere e prova la carta Mattia Destro per cercare non solo di riacciuffare la parità, ma anche di togliere quel fastidioso zero dalla casella dei gol segnati. E invece, dopo aver dato nuovi segnali di vita col palo sfiorato da Pandev, arriva il tris sampdoriano con la sfortunata deviazione di Vanheusden sulla conclusione di Gabbiadini a mandare fuori dai giochi Sirigu (67').

D'Aversa si copre passando a una sorta di 3-4-2-1, il Genoa non demorde nel suo scatto d'orgoglio per provare quantomeno a delimitare il passivo e riesce finalmente a sforzare il grimaldello della difesa avversaria con l'incocciata di testa vincente da parte di Destro (78'). A quel punto il tecnico ucraino si gioca il tutto per tutto riproponendo anche Kallon, ma il tripudio, dopo qualche istante di stop dovuto a dei fumogeni lanciati in campo dalla Gradinata Nord, è tutto sampdoriano.

Una Samp che esulta "dopo un periodo in cui ci andava tutto storto" ha detto a fine match il tecnico abruzzese dedicando anche un pensiero al patron Massimo Ferrero e indicando la via di un futuro dove, almeno domani "si parlerà di calcio e non di altro".

Futuro che invece dipenderà molto sì dalle prossime partite in casa Genoa, ma anche dal mercato di gennaio, dove la necessità di rinforzi pare quanto mai palese e confermata sia dallo stesso tecnico parlando delle scelte di formazione attuali, che dalla proprietà.

Mattia Pastorino

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