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Politica | 18 novembre 2021, 16:26

Cristina Lodi e le scuse dopo gli insulti, Pd: "Il linguaggio d’odio non può avere cittadinanza nella politica e nelle istituzioni"

Garibaldi: "Ha ottenuto giustizia e rispetto, ma il silenzio di Bucci su quant'è accaduto sulla sua pagina facebook è imbarazzante"

Cristina Lodi e le scuse dopo gli insulti, Pd: "Il linguaggio d’odio non può avere cittadinanza nella politica e nelle istituzioni"

“Si è concluso con le scuse dei sei imputati – prosegue la nota – ed un risarcimento simbolico il procedimento penale avviato due anni fa dalla consigliera comunale del Partito Democratico Cristina Lodi che su facebook, in calce ad un suo intervento sul sindaco Marco Bucci, era stata bersaglio d’insulti sessisti e violenti; un primo risultato contro quel linguaggio d’odio che spesso domina sui social e che la politica tutta dovrebbe condannare”: è quanto si legge in una nota del gruppo PD.

“Il linguaggio d’odio – aggiunge il capogruppo regionale del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi – non può avere cittadinanza nella politica e nelle istituzioni. Siamo vicini e solidali a Cristina Lodi che ha ottenuto giustizia e rispetto; chiunque ha ruoli di responsabilità deve garantire questo principio, condannare gli insulti e le offese, e ristabilire il clima democratico di confronto. La vicenda si è svolta sulla pagina facebook del sindaco ed il silenzio e l’ambiguità di Bucci su questo tema sono imbarazzanti”.

Comunicato stampa


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