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Cultura | 18 novembre 2021, 13:10

La vita di Lady Constance Lloyd nel bel romanzo di Laura Guglielmi

La giornalista e scrittrice genovese fa rivivere, con un lavoro eccellente la donna che fu moglie di Oscar Wilde ma che rappresentò, soprattutto, una straordinaria icona femminista e progressista. Presentazione oggi pomeriggio alle 18 all’Albergo dei Poveri

La vita di Lady Constance Lloyd nel bel romanzo di Laura Guglielmi

Quel che è certo, è che non la chiameranno più, né potrà più essere chiamata “la moglie di”. E questo perché Laura Guglielmi, brava giornalista e altrettanto talentuosa scrittrice genovese, ha fatto su Lady Constance Lloyd un lavoro eccelso, oltre che eccellente.

Passata alle cronache, e poi alla storia per esser stata (anche) la moglie del celeberrimo Oscar Wilde, Lady Constance si riprende tanto di quello che le era stato tolto, grazie al lavoro della Guglielmi, che è stato raccolto nel libro ‘Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde’: è pubblicato da Morellini Editore, all’interno della collana ‘Femminile singolare’ diretta da Sara Rattaro, è da pochi giorni in libreria e viene presentato oggi pomeriggio, alle ore 18, presso l’Albergo dei Poveri, nell’ambito del ciclo organizzato da La Feltrinelli Genova con l’attento e appassionato Massimo Villa.

“Mi chiamo Constance Mary Lloyd. Avevo ventidue anni quando ho incontrato Oscar Wilde, ma lui non è l’unica cosa importante della mia vita, anche se il nostro è stato un grande amore. Non mi sono mai sentita vittima di mio marito. Questa che state per leggere è la mia storia, la mia parte di verità”: così parla la donna all’inizio del romanzo, un lavoro scritto con grande entusiasmo, oltre che grande impegno e che conferma quanto Laura Guglielmi si sia fatta apprezzare, nel corso degli anni, nel panorama genovese, non solo come giornalista (ha diretto per lungo tempo il portale online ‘Mentelocale.it’ e ha collaborato con ‘Il Secolo XIX’), ma anche come animatrice culturale.

Ci voleva una donna, per andare a raccontare un’altra grande donna, a toglierla dall’oblio o quanto meno dall’ombra, ci volevano la giusta sensibilità e l’altrettanto giusta precisione riposta in un lavoro che ha anche tanto di storico.

‘Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde’ è il quinto romanzo della serie ‘Femminile singolare’ e oggi viene presentato, oltre che dall’autrice, anche da Sara Rattaro e da Luisa Stagi, docente di sociologia e condirettrice della rivista internazionale ‘AG - About Gender’, sugli studi di genere. Interverrà inoltre l’attrice Lisa Galantini, che leggerà alcuni brani del libro.

Colta, ironica e attraente, Lady Constance Lloyd (Dublino, 1858 - Genova, 1898), scrittrice, giornalista e attivista, è una figura femminile che deve ancora trovare la sua giusta collocazione nella storia. Oscurata dalla fama e dagli scandali del marito, dal quale ebbe i due figli Cyril e Vyvyan, Constance è una donna che merita di essere riscoperta. Femminista e progressista, è stata paladina di una rivoluzione culturale che voleva migliori condizioni di vita e istruzione per tutte le fasce ‘deboli’ della società inglese, a partire proprio dalle donne.

Ai suoi tempi era conosciuta quasi quanto Wilde per il suo impegno nella rigida, e spesso ipocrita, società vittoriana. Erano la coppia più in vista della scena londinese. Nel 1896, dopo lo scandalo che investì il marito, Constance si trasferì in Italia, nella Riviera Ligure, dove viveva l’amica Lady Margaret Brooke, la sua ‘principessa asiatica’: prima a Nervi e poi a Villa Elvira a Bogliasco. È sepolta nel cimitero monumentale di Staglieno a Genova.

L’autrice, Laura Guglielmi, è nata a Sanremo ma vive a nel capoluogo ligure, dopo aver trascorso alcuni anni a Roma, Dublino e Londra. Ha lavorato per le pagine culturali de ‘Il Secolo XIX’ e ha collaborato anche con Radio Rai, ‘D-la Repubblica delle donne’, e ‘TuttoLibri - La Stampa’. Si è specializzata nel rapporto tra letteratura e paesaggio e ha curato una mostra fotografica su Italo Calvino, che è approdata anche alla New York University. Nel 2019 ha pubblicato, per la Newton Compton, ‘Le incredibili curiosità di Genova’. Suoi racconti sono usciti su antologie e riviste. Esperta di giornalismo culturale e di media digitali, insegna all’Università di Genova.

Alberto Bruzzone

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