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lavocedigenova.it | 26 ottobre 2021, 15:17

Cassette vuote per protestare contro i cinghiali, agricoltori genovesi in piazza (FOTO)

Gli agricoltori liguri aderenti a Cia Agricoltori italiani si sono ritrovati in piazza per non lasciare campo ai cinghiali. E per lanciare una raccolta firme, coinvolgendo cittadini e istituzioni, finalizzata a cambiare la legge regionale.

Cassette vuote per protestare contro i cinghiali, agricoltori genovesi in piazza (FOTO)

Oggi gli agricoltori liguri aderenti a Cia Agricoltori italiani si sono ritrovati in piazza per non lasciare campo ai cinghiali. E per lanciare una raccolta firme, coinvolgendo cittadini e istituzioni, finalizzata a cambiare la legge regionale.
Negli stand degli agricoltori le cassette di frutta e verdura sono simbolicamente vuote, per mostrare il rischio causato dai danni alle coltivazioni.
Gli agricoltori chiedono pertanto un aumento dei rimborsi per i danni subiti a causa degli animali selvatici e un maggiore controllo sulla popolazione soprattutto dei cinghiali, ricordando anche come certe specie si avventurino perfino nei centri cittadini.


Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria, ribadisce la necessità di rimborsi giusti e più tutela per il lavoro degli agricoltori.
Dal 2018 al 2021 le domande di rimborso sono aumentate del 40% per danni stimati da Cia Liguria a 5 milioni annui, a fronte di risorse invariate, circa 300 mila euro all’anno.
“ Una cifra inadeguata – spiega Aldo Alberto -. La nostra proposta è di costituire un fondo dedicato che venga alimentato sia dalle risorse previste dall’art. 42 delle Legge Regionale, raddoppiando le risorse – tratte dall’introito dei tesserini venatori - dedicate alla prevenzione ed al risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole. E prevedendo risorse aggiuntive da trovare nel bilancio regionale”.


La raccolta firme chiede anche di modificare la delibera che regola il controllo degli ungulati, in particolare riguardo allo snellire le procedure riguardanti i mezzi di cattura come recinti e gabbie.
Un’iniziativa che ha avuto la conferma del sostegno di molti amministratori pubblici locali che hanno già firmato presso gli stand. Tra essi, abbiamo incontrato Armando Sanna, consigliere regionale ed ex sindaco di Sant'Olcese, che, memore della sua esperienza nel paese dell'entroterra, ricorda le criticità legate all'abbandono delle zone rurali, ribadendo la necessità di un impegno istituzionale.

Files:
 Manifesto agricoltori cinghiali 26ott2021 (2.0 MB)

Federico De Salvo

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