Nei giorni scorsi, nel popoloso quartiere di Sampierdarena sono stati installati svariati Totem, i pannelli esplicativi per agevolare le visite turistiche.
Nel Municipio sono svariate le ville storiche e i palazzi nobiliari, con affreschi, dipinti e maestose altre opere d’arte di un’architettura che risale addirittura al 1400.
“Nel 2019, viste e sottovalutate le meraviglie storiche che in tanti non conoscono, e che raccontano misteri e aneddoti di una Sampierdarena che non esiste più, presentai una mozione nella quale chiedevo l’installazione e il posizionamento dei Totem. Avevo anche pensato che potessero essere composti da un sostegno fisso a terra e da una lastra in ferro, dove poter applicare una pellicola raffigurante immagini e didascalie nelle due lingue (italiano e inglese), in modo da agevolare gli stranieri” commenta il consigliere municipale Andrea Ferrari.
La mozione non piacque ai partiti che all’epoca si trovavano all’opposizione, e infatti non solo la criticarono ma specificarono come potesse essere “impresentabile” una tale richiesta.
“Ricordo perfettamente che durante il consiglio venne detto che i Totem, come li avevo studiati, potevano essere oggetto di vandalismo e nel tempo essere deteriorati, ma soprattutto erano stati ritenuti degradanti per qualche esponente del PD” specifica il consigliere che prosegue dicendo: “Chi proprio oggi se ne vanta con i cittadini e la stampa, per averli installati, aveva sottolineato che sarebbe servito un piano innovativo e strategico per il turismo a Sampierdarena e San Teodoro e non la presenza di Totem per il quartiere” commenta così Ferrari apparentemente infastidito dell’atteggiamento degli altri consiglieri e addirittura del presidente che a suo tempo aveva sottolineato di non aver mai visto un pannello dove applicare una pellicola raffigurante l'immagine.
“Oggi, proprio ciò che mi era stato contestato è stato fatto con grande orgoglio e soddisfazione. È un atteggiamento che non comprendo, perché dovremmo collaborare tutti assieme per il bene del quartiere, ammesso che sia questo l’obbiettivo a cui tengono gli altri consiglieri degli altri partiti, e non a farsi promotori di idee ed iniziative non loro” conclude il consigliere leghista Andrea Ferrari.