#ILBELLOCISALVERÀ - 24 giugno 2021, 14:55

Amerigo Vespucci, la novantenne Nave più bella del Mondo ad Alassio

Curiosità e storia dell’incantevole nave scuola della Marina Militare, di una vera Regina italiana ‘evergreen’

Tutti con gli occhi e gli obiettivi fotografici puntati verso il mare: è arrivata lei, la ‘Nave più bella del mondo’, la ‘Signora del Mare’, la ‘Regina dei Mari’, ovvero la Amerigo Vespucci.

Il 23 giugno la nave più antica della Marina Militare ha fatto il suo ingresso nella Baia del Sole, mostrandosi in tutta la sua bellezza nello specchio acqueo antistante la costa di Alassio.
Lei naviga e solca i mari di tutto il mondo con un’eleganza innata, portando con se 90 anni di storia.

Nella serata del suo arrivo, ha dato spettacolo emozionandoci con il  suo ‘inchino’ a Diano Marina, il tricolore illuminato e le note dell’inno nazionale, in onore e a memoria di Domenico Savoldi, giovane dianese d’adozione, Allievo dell'Accademia Militare di Livorno, morto sul Monte Serra il 3 marzo 1977, nell'incidente aereo che costò la vita a 38 Allievi e a tutto l'equipaggio del C-130H Hercules dell'allora 46ª Aerobrigata dell'Aeronautica Militare italiana.
In risposta, l'Amministrazione Comunale di Diano Marina ha salutato il passaggio dell'Amerigo Vespucci predisponendo l'illuminazione con il tricolore della pineta antistante il Molo delle Tartarughe e facendo suonare, amplificato, il Canto degli Italiani di Goffredo Mameli.

La sua è una storia affascinante.
La ‘Regina dei Mari’, orgoglio italiano, che porta il nome del celebre navigatore ed esploratore fiorentino, fu progettata dall’ingegnere del Genio Navale Francesco Rotundi e varata il 22 febbraio 1931.
La data del varo fu scelta con molta cura, perché proprio il 22 febbraio ricorre l’anniversario della morte di Vespucci.
Si guadagnò l’appellativo di ‘Nave più bella del Mondo’ nel 1962, quando una portaerei statunitense incrociò il veliero nelle acque del Mediterraneo. Le chiese di identificarsi e alla risposta “Nave Scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”, la nave americana lanciò il messaggio “Siete la nave più bella del Mondo”, spegnendo i motori e lasciandole la precedenza, in segno di rispetto.

L’Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore che mantiene vive tutt’oggi le tradizioni navali.
Lunga 101 metri e larga poco meno di 16, fu gemella di una leggermente più piccola e varata tre anni prima, nel 1928: la ‘Cristoforo Colombo’, che purtroppo non ebbe sorte felice.
Il suo compito era quello di affiancare la gemella nell’attività di addestramento e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola, facendo varie crociere nel Mediterraneo e nell’Atlantico.
Al termine della seconda guerra mondiale, la Cristoforo Colombo, a seguito di accordi internazionali, fu ceduta all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Attualmente, l’Amerigo Vespucci è la nave più anziana della Marina Militare ancora in servizio, con una lunga carriera di oltre 70 crociere d’istruzione, con itinerari diversi: Nord Europa, Mediterraneo, Atlantico Orientale, Nord America, Sud America e una circumnavigazione del globo. Nel 2018 ha superato per la prima volta nella sua storia Il Circolo Polare Artico, navigando nell’Atlantico, dalle Azzorre fino all’Islanda, il punto più a nord che abbia mai raggiunto.

L’incantevole veliero è una nave scuola, ma l’istruzione non è l’unico compito che assolve, perché è stato spesso Ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana, presenziando in molti dei più importanti porti del mondo in occasioni particolari.
Nei suoi 90 anni di attività, ha partecipato inoltre a regate e competizioni importanti, come le ‘Colombiadi’ nel ‘92, la ‘Tall Ships' Race’ nel 2000 e la manifestazione "Il mare deve vivere" nel 1978.

Ogni anno, nei mesi estivi, l’Amerigo Vespucci imbarca gli allievi del primo anno di corso dell’Accademia Navale di Livorno, circa 140,  arrivando ad un equipaggio totale di circa 470 persone.

In mare, la nave scuola più famosa del mondo riceve sempre la precedenza, per un segno di rispetto ormai consolidato dalla prassi marinaresca, anche se non è solo un semplice omaggio. La precedenza in mare viene infatti lasciata alle unità a vela e con difficoltà di manovra. Inoltre, il ‘galateo’ del mare stabilisce che una nave ceda il passo all’unità più antica, ed è improbabile trovare una nave in servizio operativo precedente alla Vespucci.

Nel corso della sua storia ha avuto tre motti. Il primo, dal varo fino al 1946, fu ‘Per la patria e per il re’, quando la nave serviva sotto la bandiera della Regia Marina. Dal ’46 al ’78 la Vespucci adottò poi: ‘Saldi nella furia dei venti e degli eventi’. L’ultimo, che campeggia tutt'oggi in coperta, è : ‘Non chi comincia ma quel che persevera’, celebre aforisma di Leonardo Da Vinci.

Profuma di mare, racconta storie e avventure d’altri tempi, è affascinante nei modi ed elegante nelle forme, così anziana, eppure così fresca, senza tempo: una vera Regina italiana.
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Maria Gramaglia