- 18 maggio 2021, 11:05

Rogo della palazzina dell'Autorità Portuale a Savona, per il pm nessun responsabile

Stralciata la posizione degli 8 indagati per il rogo avvenuto il 23 ottobre del 2018

Erano 8 le persone indagate ma il Pubblico Ministero Chiara Venturi ha stralciato le loro posizioni dopo due anni di indagine.

Non ci sarebbe quindi nessun responsabile in merito all'incendio in porto a Savona della palazzina dell'Autorità di Sistema Portuale avvenuto il 23 ottobre del 2018.

L'inchiesta legata al rogo aveva visto derubricare l'accusa da incendio doloso a incendio colposo da parte del Pm dopo le conclusioni del perito nominato dalla Procura Luca Marmo, docente del Politecnico di Torino.

Un'errata realizzazione della palazzina era quindi la causa secondo l'accusa che avrebbe portato l'edificio a prendere fuoco in meno di mezz'ora. Il rogo come era stato accertato dagli inquirenti, sembrava fosse partito da un cumulo di carta, avrebbe prima colpito la facciata dell'edificio costruita con un materiale altamente infiammabile, l'Argisol, che non sarebbe stata isolata con l'Etalbond.

Se fosse stato effettuato anche solo quel passaggio, come precisato dalle ricostruzioni, le fiamme non si sarebbero propagate. L'isolamento delle finestre sarebbe stato un altro aspetto al centro dell'inchiesta, poiché le fiamme sarebbero passate attraverso gli infissi visto che i pannelli realizzati con l'Argisol non avrebbero fatto da "protezione".

Aspetti questi che però non avrebbero trovato conferme, così da portare il Pm a chiudere l'indagine nei confronti della direzione lavori dell'Autorità di Sistema Portuale, i due rappresentanti della società appaltatrice, il direttore dei lavori ed il procuratore dell'azienda che aveva firmato i contratti e due legali rappresentanti dell'azienda che aveva ricevuto il subappalto.

Redazione