La situazione degli alberi urbani è al centro di diversi fronti aperti un po’ in tutta la delegazione di Pegli. In particolare, sulla cosiddetta Piana Pallavicini, ovvero quel dedalo di strade che sono adiacenti al Parco storico di Villa Pallavicini, i residenti chiedono quando verranno potate quelle fronde che, anche data la stagione, sono cresciute rigogliose e quasi lambiscono le loro abitazioni. Chi se ne deve occupare? Il Ccmune di Genova oppure l’associazione temporanea d’imprese ‘Villa Pallavicini’ che qualche anno fa si è aggiudicata la gestione di villa e annesso parco?
Ad interessarsi della questione è stata Cristina Lodi, consigliera comunale del Partito Democratico a Palazzo Tursi, che nei giorni scorsi ha presentato sull’argomento un’interrogazione con richiesta di risposta scritta. La rappresentante della minoranza in sala rossa chiede di sapere “come s’intende intervenire sugli alberi di Villa Pallavicini in quanto creano problemi ai civici di via Garelli che s’affacciano sulla Villa; poiché vanno potati si chiede se l’amministrazione comunale voglia intervenire direttamente essendo l’amministrazione straordinaria di Villa Pallavicini a carico di Aster”.
Lodi domanda inoltre: “Qualora l’amministrazione intenda affidare la manutenzione straordinaria ai gestori di Villa Pallavicini, quante risorse intende trasferire affinché possa essere realizzato l’intervento in oggetto?”. A rispondere, dopo le opportune verifiche con gli uffici tecnici, è stato l’assessore comunale con delega ai Lavori pubblici nonché vicesindaco Pietro Piciocchi: “Con riferimento al tema in oggetto le comunico che la situazione è stata verificata, il lavoro è in programma per la prossima primavera, verso la fine di aprile; per quanto concerne l’affidamento della manutenzione straordinaria ai gestori di Villa Pallavicini sono in corso invece le opportune valutazioni”.
Ma quello di Villa Pallavicini, come si diceva, non è il solo fronte aperto perché un altro assai discusso è relativo alla parte bassa di viale Modugno: qui alcuni alberi essendo malati sono stati eliminati, ma non s’è pensato di sostituirli; al posto dell’aiuola infatti è stata applicata una colata d’asfalto. La questione ha suscitato l’interesse di un’altra consigliera molto attenta ai problemi del ponente genovese Lorella Fontana, capogruppo della Lega a Palazzo Tursi: anche lei quindi ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, sempre all’assessore competente Pietro Piciocchi.
Secondo Fontana “da tempo nella popolazione pegliese vi è molta preoccupazione per una serie di tagli di alberi che stanno snaturando di molto la paesaggistica e le caratteristiche della delegazione; in particolare mi hanno segnalato che lungo viale Modugno, una delle vie più eleganti di Pegli, anche perché ricca di aranci, al taglio di alberi non si sostituisce con un altro albero bensì con uno strato d’asfalto”. Perciò la consigliera comunale chiede all’assessore della Giunta Bucci “quale sia la programmazione del verde relativamente agli alberi di arancio tagliati in viale Modugno: se realmente è un processo di graduale eliminazione senza debita sostituzione oppure se da parte dell’amministrazione vi sia un progetto di ripiantumazioni”.
Stesse domande che ci si fa per le aiuole centrali di piazza Bonavino di fronte a Villa Doria: pure qui nelle scorse settimane sono stati tagliati degli alberi e sono rimasti solamente i loro tronchi, e non è assolutamente un bel vedere.