‘Salviamo Boccadasse’, è ancora aperta la petizione on line. Prosegue l'opera di monitoraggio e impegno da parte dei soci della Proloco Maris Boccadasse, presieduta da Cesare Pastorino, che, dopo l’obiettivo ‘telecamere’, ritorna sulla sicurezza. La comunità ‘boccadassina’ chiedeva da oltre un decennio uno strumento di controllo, per il traffico veicolare non autorizzato, che andasse al di là della semplice indicazione di un cartello.
“Finalmente - si legge sulla pagina Fb - questa partita è stata vinta”. Ma ne restano altre. “Soprattutto due sono le priorità - spiega Pastorino - sulle quali ci impegneremo, come Proloco Boccadasse, per poter raggiungere una soluzione positiva e definitiva. La prima ed improcrastinabile è la messa in sicurezza del borgo dalle future mareggiate, tramite la richiesta di costruire dighe, o scogliere soffolte, che evitino la devastazione come nell'ottobre 2018, in particolare per le mareggiate provenienti da Levante (vento di Scirocco). Per questo motivo è nata la petizione on line, Change.org, ad oggi 3500 firme, lanciata insieme alle altre tre associazioni presenti, che terminerà il 29 ottobre e diretta al sindaco Bucci e il presidente della Regione Toti”.
Moduli cartacei sono in diverse attività della zona, ma addirittura a Busalla si può firmare, grazie al presidente e i soci, che le distribuiscono ovunque, per rendere noto il problema che riguarda una ‘bomboniera’ simbolo di Genova, che non può e non deve più temere il mare: “Un gioiello per la nostra città - dichiara Pastorino - uno degli scorci storici più antichi e rappresentativi. La messa in sicurezza è la madre di tutte le nostre battaglie: a fine raccolta firme le consegneremo alle autorità in forma simbolica”.
La seconda priorità è il completamento della pavimentazione in arenaria delle due piazzette interne: “Perché non possiamo accettare - aggiunge il presidente - che esista una Boccadasse di Serie A e una di Serie B”. Venerdì 12 marzo il presidente della Proloco ha incontrato quello del Municipio VIII Medio Levante, Francesco Vesco, per discutere questi temi ‘caldi’.
Sul tavolo: il supporto economico al Municipio, considerando che è stato reso noto che sono avanzati fondi dal primo intervento e allora: perché non utilizzarli per sistemare la pavimentazione in arenaria? Si parla di 280.000 euro, proprio per le opere di protezione a mare, dalle mareggiate provenienti da Levante, perché dall’altra parte è già previsto un rinforzo. “È lo Scirocco che ha devastato tutto e ci ha distrutto la sede - spiega Pastorino - qui sono da salvaguardare vite umane: nel 2018 le persone hanno rischiato di annegare dietro le case”.
Il secondo argomento trattato è quello delle ‘piazzette interne’, per metà rifatte in arenaria, per metà in asfalto: il budget per finire sembra che ci sia, ma bisogna dare esecutività all’iniziativa. Altra questione sollevata, in un confronto propositivo, è stata quella sulla sede, completamente distrutta dal mare, poi chiusa: oggi i soci si riuniscono all’aperto e prima nelle case. Se riutilizzabile sarebbe nuovamente divisa a rotazione tra tre associazioni ‘boccadassine’, tenendo in considerazione le necessità di una che si dedica alle persone disabili. Non ultimo, ma non per questo meno importante, è stato trattato il problema della soppressione di un parcheggio disabili per consentire ad un ristorante di zona di poter mettere i tavolini nel dehor: nulla in contrario al lavoro, ma occorre ripristinarlo e probabilmente così accadrà. Chi volesse iscriversi alla Proloco di Boccadasse lo può ancora fare, per sostenerla e renderla più forte ed agguerrita: “Abbiamo bisogno di essere sempre più numerosi”.