Questa mattina, 26 gennaio 2021, si è svolta la seduta solenne del Consiglio Regionale della Liguria che ha visto protagonisti le voci e i racconti di coloro che hanno vissuto sulla loro pelle le atrocità dell’olocausto.
L’assemblea solenne, disposta dalla legge 9 del 16 aprile 2004, ricorda ogni anno le vittime delle persecuzioni razziali avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oratore ufficiale il professor Alberto Cavaglion dell’Università degli Studi di Firenze che ha ricordato la figura di Monsignor Francesco Repetto, annoverato tra i giusti tra le nazioni per la sua azione che contribuì alla salvezza di migliaia di ebrei.
“Solidarietà e rispetto reciproco ci devono aiutare a combattere e sconfiggere quei pregiudizi che sembrano riemergere con violenza nelle società attuali e accentuati ancora di più dalla pandemia che stiamo vivendo – afferma il vicepresidente Armando Sanna – Oggi nel consiglio solenne, il professor Cavaglion fa un’osservazione corretta: dobbiamo chiederci a che livello di intolleranza e pregiudizio saremmo arrivati se non avessimo istituito il Giorno della Memoria e non avessimo portato con costanza la riflessione sulla Shoah nelle scuole”.
“La memoria non dobbiamo darla per scontata, va allenata e tenuta costantemente in considerazione nella nostra vita quotidiana, per non trovarci di nuovo davanti una tragedia simile. Dobbiamo unirci a prescindere da differenze di fede, di credenze politiche o di etnia” – conclude il Vice Presidente del Consiglio.