Economia - 14 novembre 2020, 15:00

Niente più campionato di tennis da tavolo fino al 2021

Una conseguenza delle ultime disposizioni in materia di sicurezza e salute pubblica interrompere anche il ping pong. A quanto pare dovremo aspettare addirittura un anno prima del prossimo campionato

Dal 24 ottobre scorso, quando il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha letto al popolo italiano i punti salienti dell’ennesimo Dpcm per la sicurezza della salute pubblica, molte cose sono cambiate per le associazioni sportive, sia quelle professionali che dilettantistiche. E chissà ancora quante volte dovranno cambiare.

Secondo quanto stabilito dal Governo, infatti, le Federazioni sportive avrebbero potuto continuare i loro campionati, ma a porte chiuse; così come anche le ASD. Senza dimenticare le ulteriori limitazioni rispetto alla possibilità degli allenamenti per gli atleti. 

A quanto pare, queste norme sono risultate un poco troppo strette per riuscire a mandare avanti la gestione delle gare di tennis da tavolo, e per questa ragione la Commissione Nazionale Gare a Squadre ha stabilito di rimandare all’anno prossimo il Campionato che, si spera, potrà finalmente procedere in maniera più che tranquilla e senza la preoccupazione per i contagi. 

Una decisione per certi versi inaspettata sia per gli atleti che per gli appassionati, perché il Tennis da Tavolo sembrava una di quelle discipline che avrebbero potuto continuare i campionati, ma la Commissione Nazionale Gare a squadre, vista l’emergenza Covid 19 che ancora oggi imperversa, ha fatto altre valutazioni.

Queste ultime sono state avvalorate da un altro elemento: secondo un sondaggio fatto a tappeto su tutto il territorio nazionale, infatti, solamente il quaranta percento delle strutture e degli impianti sportivi pubblici e privati, molti dei quali sono stati chiusi per cautela, hanno la possibilità oggettiva di accontentare i requisiti per ospitare un grosso evento. 

La conseguenza più pericolosa di interrompere le gare, però, non è solamente la mancanza di un intrattenimento per il pubblico, ma la sospensione degli allenamenti e di un esercizio fisico intensivo e quotidiano per gli atleti che, senza addestramento, ma costretti a casa, potrebbero rovinare la loro attuale forma fisica e l’affiatamento di squadra.

Il corpo deve rimanere attivo, come anche i riflessi,altrimenti il rischio è quello di fare molta più fatica del normale nel momento in cui si andrà a riprendere l’attività agonistica o amatoriale. Oltre a maggior rischio di infortunio in uno sport come questo, imperniato su scatti fulminei e gioco di gambe.

A questo proposito la redazione di Pazziperilfitness dichiara: “Quasi tutti i giocatori di tennis da tavolo hanno subito un infortunio. Le lamentele comuni sono lesioni alla schiena, ginocchia, caviglie contorte e lesioni da sforzo ripetitivo al polso, al gomito, alla spalla o all'anca dovute ai movimenti improvvisi abbastanza innaturali. Questa disciplina richiede estrema agilità e reattività, da mantenere con esercizi di salto a rana, salti squat e salti di scimmia (dalla posizione di affondo), con pesi per fare da zavorra utile al potenziamento delle gambe”.

Quindi per gli sportivi del tennis da tavolo, ma non solo, allenarsi a casa è un’ottima occasione per mantenersi in forma e attivi sia dal punto di vista fisico che mentale, aspetti che in questo periodo storico non possono essere assolutamente presi sotto gamba.