“Il presidente francese Macron ha affermato di essere favorevole a una profonda riforma della convenzione di Schengen. Da tempo la Lega, a Roma e a Bruxelles, chiede a gran voce di riformare Schengen, che non funziona e che in questi anni ha purtroppo mostrato tutti i suoi limiti e le evidenti lacune. Ora anche i leader dei Paesi europei si rendono conto che servono controlli più rigorosi per difendere i confini esterni dell’Ue, bloccando gli ingressi e garantendo rimpatri immediati per chi non ha diritto. Come sosteniamo da tempo, i confini tra Paesi europei devono essere percorribili in sicurezza da cittadini, lavoratori frontalieri e turisti. Finalmente la Francia si è accorta che il problema è a Lampedusa e non a Ventimiglia: le politiche buoniste e dell’accoglienza indiscriminata portate avanti da questa Europa hanno clamorosamente fallito, la sicurezza dei cittadini deve avere la priorità e gli Stati sovrani devono avere un ruolo centrale. Da istituzioni Ue e dal Governo italiano servono meno parole e più azioni concrete, prima che sia troppo tardi”.
Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, e Flavio Di Muro, deputato della Lega componente del Comitato Schengen.