"È andata malissimo. Toti ha stravinto, non credevo in un esito del genere. È evidente che la provincia ha un orientamento di centrodestra. Positivo il risultato nelle aree di Savona città, Quiliano e Vado dove si può avere ancora uno slancio e un impatto importante, con margini di ottimismo". C'è grande delusione nelle parole del consigliere uscente del Movimento 5 Stelle Andrea Melis che nonostante il secondo posto nelle preferenze regionali (primo a Savona con 789) dietro al genovese Fabio Tosi, non è riuscito a rientrare in consiglio regionale.
"È una sconfitta bruciante, non sono riuscito ad avere un forte impatto ed attirare preferenze, mi dovrò mettere in discussione. Lo spezzino ha espresso più voti di lista rispetto a quello del savonese per quello il seggio si è sbloccato lì. È cambiato lo scenario" continua Melis.
Una sconfitta totale per i pentastellati che continuano così una volta di più il loro trend negativo alle elezioni regionali: "Il MoVimento 5 Stelle si conferma attraversare una fase di oggettiva difficoltà nazionale che prescinde da coalizioni o meno, visti i risultati in Puglia e Campania dove veniva da percentuali bulgare alle politiche. In Liguria rimane in linea con le performance del Nord Italia" prosegue il consigliere uscente.
Il prossimo anno ci saranno le elezioni comunali a Savona e il suo nome come candidato sindaco in caso di mancata elezione circolava da tempo. "Ho commesso degli errori e voglio capire quali sono, sul perchè non sono riuscito a dare un contributo, per il futuro farò un ragionamento a tempo debito" conclude Melis.