Dopo l’apertura tra regioni è importante l’apertura della vicina Austria per agevolare il rilancio del turismo ligure: nel 2019 erano stati oltre 45mila (con circa 144 mila presenze complessive) i cittadini austriaci che avevano scelto la Liguria per la propria vacanza, ma il via libera è fondamentale anche per il transito dei tedeschi che con oltre 302 mila arrivi e un milione di presenze l’anno, rappresentano, anche per la nostra regione, uno dei massimi bacini di utenza.
“La prospettiva di un’apertura da parte dell’Austria dei confini con l’Italia a partire dal prossimo 16 giugno – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - rappresenta una rassicurazione importante per il nostro Paese. Per permettere ai territori di tornare su un percorso di crescita stabile, è ora più che mai fondamentale poter ripartire in completa sicurezza, cercando di non tagliare fuori l’Italia dagli accordi per la circolazione turistica. Il sistema turistico ligure, e tutte le attività ad esso connesse, ha subito dei pesantissimi contraccolpi a causa dell’emergenza sanitaria, con i mesi di chiusura forzata che hanno, di fatto, azzerato le presenze in un momento dell’anno dove solitamente, con i ponti di primavera, parte la stagione. Dopo l’apertura tra le regionali, il sistema sta cercando di rimettersi in moto, anche se non senza difficoltà, essendo ancora molto inferiori le prenotazioni rispetto agli anni scorsi e mancando il flusso di viaggiatori provenienti da oltre confine. Infatti è bene sottolineare che dei quasi 5 milioni di arrivi registrati l’anno scorso in Liguria, la metà sono stati appunto stranieri, soprattutto tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi, viaggiatori che devono, ancora una volta avere la possibilità di scegliere, in completa sicurezza, la nostra regione per le sue bellezze paesaggistiche, il mare e le peculiarità sia culturali sia culinarie che la contraddistinguono”.