"Nel giugno del 2019 il Comune di Genova annunciava, con toni quasi trionfalistici, che l’attività di diserbo delle strade cittadine, iniziata con un mese di anticipo, stava proseguendo come programmato e si sarebbe estesa su 1064 km", si legge in una nota stampa della Lista Crivello.
"La prima fase sarebbe terminata il 31 luglio e a Ferragosto si procedeva con il secondo sfalcio, grazie ad un lavoro caratterizzato da una “attenta programmazione”, il tutto gestito con la regia di A.S.ter., con il contributo del settore verde della Civica Amministrazione, per riunire sotto un’unica competenza l’intera attività di sfalcio", si legge ancora nel comunicato.
"Ad inizio del 2020, dopo pochi mesi, cambia l’Assessore competente e con esso anche la strategia da poco preannunciata, non sarà più A.S.ter. a gestire gli appalti per assegnare l’attività di diserbo nelle strade, scalinate, crêuze, ecc. con la motivazione opposta a quella proposta dalla stessa Giunta a metà del 2019 e cioè: “Aster si dovrà concentrare sull’attività istituzionale e farla bene, per cui la palla torna dopo molti anni al Comune, che si affiderà comunque alle ditte esterne - concludono i consiglieri comunali della Lista Crivello -. Quindi, in ordine, prima AMIU poi A.S.ter. e dopo poche settimane si cambia sistema. Certamente l’emergenza coronavirus, anche in questo settore, può aver provocato qualche rinvio ma ciò che si evince è che, al di là del rimpallo, le erbacce continuano a crescere rigogliose ed indisturbate e con esse i disagi e le allergie per i genovesi, il tutto con un tentativo inaccettabile di scaricare le responsabilità sui Municipi, istituzioni che, pur avendo subito tagli significativi, continuano a lavorare per il bene comune della città di Genova".