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Politica | 01 giugno 2020, 17:43

Gruppo Pd: "A 28 giorni dalla fine del lockdown non si sa ancora quando riaprono i Cup, uno scandalo"

"Toti dica quando ripartiranno esami e visite; la giunta chiarisca quanti sono i tamponi per le analisi diagnostiche"

Gruppo Pd: "A 28 giorni dalla fine del lockdown non si sa ancora quando riaprono i Cup, uno scandalo"

"La Giunta regionale renda pubblico il piano di apertura del Cup. Ancora oggi non si sa se le visite e gli appuntamenti potranno riprendere il 15 o il 22 giugno (il PD aveva chiesto di partire già il 4)", si legge in apertura della nota stampa con cui il Partito Democratico va all'attacco di Toti su presunti ritardi nella ripartenza delle attività del Cup.

 

"Gli operatori e i cittadini vivono tuttora nell'incertezza. A 28 gironi dal 4 di maggio e cioè dalla fine del lockdown non si sa ancora quando riaprirà il Cup. È uno uno scandalo - si legge ancora nel documento del Partito Democratico -. Come pensa di recuperare, la Giunta ligure, chi a febbraio a oggi avrebbe voluto fare un esame o una visita? Parliamo di oltre tre mesi di interventi accumulati. Toti però non chiarisce nulla e annuncia, come al solito, una serie di date, senza fornire alcuna spiegazione. Serve un piano serio e articolato per smaltire, soprattutto all'inizio, la mole di lavoro degli ambulatori. Servono doppie agende pubblico-privato, aperture nei fine settimana e in orario serale e sono necessarie nuove assunzioni".

 

"È paradossale che Toti abbia pensato a riaprire tutto tranne il Cup, lasciando chiusa l'attività sanitaria extra Covid per 4 mesi - aggiungono i consiglieri regionali del Pd -. Alle lunghe liste d'attesa del Cup si aggiungono anche quelle per entrare nelle rsa e la mancanza, ancora oggi, di un adeguato trasporto per disabili. I centri diurni per anziani e disabili sono sempre chiusi. Da marzo. Toti lo sa? Un'altra questione su cui chiediamo chiarezza alla Giunta regionale è il numero dei tamponi effettuato in Liguria. Toti e Viale dicano quanti sono i tamponi che riguardano le analisi diagnostiche e quanti quelli effettuati ai malati, certificati guariti. Una precisazione fondamentale e di interesse collettivo, per capire la reale incidenza del Covid-19 sul nostro territorio e per monitorare quotidianamente l'andamento del virus. Alla Giunta chiediamo trasparenza. Si comunichi questo dato disaggregato nel corso delle conferenze stampa quotidiane".

 

Redazione


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