Attualità - 18 maggio 2020, 14:39

‘Insieme si vince’: ecco come ripartono le piscine in Liguria

Biondi: "I tempi per le riaperture delle piscine sono quelli che abbiamo identificato e segnalato fin dall’inizio"

Le piscine della Liguria preparano la riapertura con la massima attenzione ai protocolli e alla sicurezza: da oltre un mese è nato il movimento ‘Insieme si vince’ che riunisce tutti gestori e le società sportive, un mondo che conta oltre 100 vasche, 6.000 addetti tra dipendenti e collaboratori, 250.000 sportivi tesserati e più di 400.000 frequentatori.

Adesso che decreti, ordinanze e protocolli sono definitivi, gli impianti sportivi pubblici si preparano alla ripartenza progressiva: “I tempi per le riaperture delle piscine – spiega Andrea Biondi, portavoce di ‘Insieme si vince’ – sono quelli che abbiamo identificato e segnalato fin dall’inizio, da tempo siamo al lavoro ed ora che sono noti e definitivi i protocolli da seguire siamo in grado di garantire la riapertura progressiva in sicurezza a partire dal 25 maggio”.

Un’apertura graduale necessaria per garantire la massima sicurezza di tutti gli utenti: “Inizieremo – spiega Biondi – lunedì prossimo ad aprire l’attività agli agonisti e alla libera balneazione, poi dal 30 maggio inaugureremo l’attività estiva mantenendo così i tempi tradizionali di ogni stagione; infine dal 3 giugno saremo in grado di far ripartire anche tutti i corsi”. Per i gestori ci sarà un pesante aggravio di costi a fronte di ricavi decisamente limitati in questa fase. “Nonostante tutto – sottolinea Biondi – manterremo tutte quelle tariffe sociali per diversamente abili e terza età che da sempre caratterizzano la nostra offerta sportiva; ai nostri utenti garantiremo la possibilità di poter utilizzare i propri abbonamenti per il periodo di blocco, in attesa anche del provvedimento sui voucher atteso dal governo”.

“E’ evidente – conclude Andrea Biondi – che risulta indispensabile la rinegoziazione dei contratti con la pubblica amministrazione con la quale si dovrà prevedere un allungamento del numero di anni di gestione ed una serie d’interventi a supporto e salvaguardia della stabilità dei piani economici e finanziari che l’emergenza sanitaria ha completamente stravolto”.

Massimo Bondì