Ammonta a 1,7 milioni di euro lo stanziamento deciso oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’edilizia e all’urbanistica della Regione Liguria Marco Scajola, che immette risorse fresche nel fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli nell’ambito della locazione di immobili privati. Il finanziamento, in base alle normative nazionali, interessa 23 comuni liguri definiti ad "Alta Tensione Abitativa", fra i quali, i capoluoghi e i comuni che hanno maggiori indici di disagio abitativo ed economico. Il provvedimento si va ad aggiungere ai precedenti 356 mila euro, destinati anch’essi a far fronte alle situazioni di difficoltà grave che incidono sulla possibilità per l’utenza di sostenere il pagamento del canone di locazione a seguito dell’epidemia da coronavirus. Le risorse verranno immediatamente liquidate ai Comuni che, a loro volta, li destineranno ai cittadini in difficoltà con il pagamento degli affitti. I cittadini interessati, che hanno perso il lavoro o avuto una riduzione dello stipendio, potranno rivolgersi direttamente ai propri Comuni per avere tutte le informazioni e accedere alle risorse. “Si tratta di fondi – spiega l’assessore Marco Scajola - che abbiamo voluto mettere a disposizione in un momento così delicato in cui tante famiglie liguri non riescono a pagare regolarmente l’affitto a causa della grave emergenza economica legata alla pandemia. Abbiamo voluto prevedere, proprio per non limitarci ai casi classici di morosità incolpevole e far fronte alle conseguenze dell’epidemia, la possibilità per i Comuni di adottare bandi per erogare contributi per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. Entro l’estate potremo mettere a disposizione nuove risorse e valuteremo con ANCI, la possibilità di estendere sia la platea dei Comuni interessati sia le tipologie di utenza da sostenere”.
Tra i Comuni finanziati cinque si trovano in provincia di Genova: Genova (693.700 euro), Chiavari ( 47.700 euro), Rapallo ( 70 mila euro), Sestri Levante ( 37.600 euro), Arenzano (18 mila euro); otto in provincia di Imperia: Imperia ( 100.500 euro), Camporosso ( 6.900 euro), Diano Marina ( 9.800 euro), Vallecrosia (16 mila euro), Bordighera( 15 mila euro), Taggia ( 41.800 euro), Ventimiglia ( 35 mila euro), Sanremo (100.900 euro); sei in provincia della Spezia: La Spezia( 186.700 euro), Arcola( 14 mila euro), Luni ( 11.500 euro), S. Stefano di Magra( 10.500 euro), Sarzana ( 23 mila euro ), Lerici ( 19 mila euro) e quattro in provincia di Savona: Savona( 127 mila euro), Albenga( 44 mila euro), Cairo Montenotte (18.500 euro), Loano (31.900 euro).
“Infine – conclude Scajola – leggo di sterili polemiche da parte del Pd, probabilmente suggerite da qualche sindacato “amico”, alle quali non mi interessa rispondere nel merito, se non sottolineando l’impegno costante di Regione Liguria, in questa fase particolarmente difficile, per aiutare le tante famiglie in difficoltà. Voglio inoltre ribadire con decisione la volontà di garantire, attraverso le nostre leggi, il diritti dei nostri concittadini di avere finalmente assegnata loro una casa popolare”.