Politica - 09 maggio 2020, 12:54

Consiglieri regionali della Lega: “Non fare uscire i mafiosi e rimettere dentro quelli scarcerati a causa dell’incapacità del governo”

"Abbiamo presentato un ordine del giorno affinché Regione Liguria sia capofila e si attivi col governo"

“I criminali e i presunti criminali in attesa di giudizio, inclusi quelli detenuti per reati di stampo mafioso, restino in carcere, inoltre dev’essere sospeso il provvedimento col quale diversi detenuti sono stati scarcerati, anche con la scusa dell’emergenza sanitaria”: è quanto dichiarano i consiglieri regionali della Lega Franco Senarega, Paolo Ardenti, Alessandro Puggioni e Giovanni De Paoli.

“Abbiamo quindi presentato - spiegano - un ordine del giorno affinché Regione Liguria sia capofila e si attivi col governo in tal senso fermo restando che lo Stato, anziché scarcerare, deve garantire ai detenuti le misure idonee a salvaguardia della loro salute. Secondo gli organi di stampa 456 detenuti in regime di alta sicurezza hanno recentemente presentato istanza di scarcerazione per l’incapacità, da parte del governo, di gestire l’emergenza covid pure nelle carceri italiane. Di questi, 225 risulterebbero boss mafiosi in detenzione definitiva e 231 sarebbero presunti boss in attesa di giudizio”.

“L’ulteriore scarcerazione di questi detenuti ad opera di taluni magistrati – concludono i consiglieri – andrebbe a vanificare l’attività di contrasto alla mafia portata avanti con coraggio ed impegno dalle forze dell’ordine e sarebbe un ulteriore oltraggio per le famiglie delle vittime di reati di mafia. In questo teatro dell’assurdo il ministro della Giustizia ha riferito d’essere al lavoro per trovare un vincolo normativo che riporti in carcere i detenuti mafiosi che, proprio grazie alla sua attività, sono stati scarcerati confermando la sua sconsiderata e superficiale gestione della situazione”.

Redazione


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