"100 milioni di euro per progetti mirati che facciano ripartire questa regione al più presto". Lo ha annunciato il governatore ligure Giovanni Toti in conferenza stampa in cui, insieme ad altri assessori della sua Giunta, ha illustrato alcuni degli interventi a sostegno di cittadini e imprese.
"La Regione ha varato questo provvedimento di concerto con le categorie per rimettere in modo le imprese, non solo per qualche ora, ma per il futuro. Non si tratta di soldi 'a pioggia', ma di soldi mirati- ha specificato Toti- per il bisogno di tutti i settori. Si tratta di risorse destinate al turismo, alle aziende di tutte le dimensioni, corsi di formazione per i lavoratori, attrezzature necessarie per adeguare le attività a superare l'emergenza dovuta al contagio da coronavirus".Si tratta di interventi sia a fondo perduto che attraverso alcuni tipi di finanziamenti a tasso agevolato.
Il presidente della Giunta regionale, inoltre ha anticipato che in conferenza Stato-Regioni chiederà al Governo di permettere l'apertura anticipata di alcune attività l'undici maggio e non più il 18 come aveva previsto l'Esecutivo. "Chiediamo- ha sottolineato il governatore- che sia data alle Regioni la possibilità di legiferare per i rispettivi territori, se così non sarà sentiremo lesi i nostri diritti".
Nel dettaglio le misure economiche stanziate sono state spiegate dagli assessori regionali Andrea Benveduti,Gianni Berrino, Ilaria Cavo, Marco Scajola e Stefano Mai. Per i liberi professionisti e le partite Iva ci saranno dei contributi a fondo perduto, fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per sostenere e-commerce e smart working, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali. Per i piccoli commercianti sono previsti finanziamenti fino a 30 mila euro per sostenere la liquidità d’impresa (in caso di impresa di capitale, esiste la possibilità di acquisizione di una quota di partecipazione minoritaria fino a 125 mila euro). I contributi a fondo perduto riguardano, fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per sostenere e-commerce e smart working e fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali.
Per le botteghe dell’entroterra invece, i finanziamenti sono fino a 30 mila euro per sostenere la liquidità d’impresa. I contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per sostenere e-commerce e smart working, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali e fino a 20 mila euro per rinnovo locali, attrezzature e acquisto scorte. Per le imprese turistiche i finanziamenti fino a 30 mila euro per sostenere la liquidità d’impresa. Ci sono anche i "bonus assunzione" ossia 3 mila euro per contratti di 4 mesi, 4 mila euro per contratti di 5 mesi, 6 mila euro per contratti a tempo indeterminato. Mentre i contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per smart working e e-commerce, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali, fino a 125 mila euro per rafforzare il patrimonio e condividere i rischi di impresa. Per i lavoratori stagionali del turismo disoccupati i bonus è da 500 euro al mese per 5 mesi per partecipare a corsi di specializzazione.
Per le piccole-medie imprese i finanziamenti sono fino a 30 mila euro sostenere la liquidità d’impresa fino a 125 mila euro per rafforzare il patrimonio e condividere i rischi di impresa, fino a 200 mila euro per interventi di finanza straordinaria e acquisizione di aziende in difficoltà. Contributi a fondo perduto riguardano invece, fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per smart working e e-commerce, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali. Per le aziende che hanno riconvertito per produrre Dpi è stata istituita una task force per agevolare la riconversione e i finanziamenti sono fino a 100 mila euro per le riconversioni, fino a 125 mila euro per rafforzare il patrimonio e condividere i rischi di impresa, fino a 200 mila euro per interventi di finanza straordinaria e acquisizione di aziende in difficoltà.
Per le start up i prestiti sono fino a 50 mila euro per rafforzare il patrimonio e condividere i rischi d’impresa mentre i contributi a fondo perduto sono fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid fino a 5 mila euro per smart working e e-commerce, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali. Per i commercianti ambulanti i finanziamenti con fondo dedicato fino a 35 mila euro per sostenere la liquidità d’impresa. I contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per smart working e e-commerce, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali. Per i lavoratori in smart working o in cassa integrazione da giugno, un bonus per corsi di aggiornamento, sicurezza e competenze in vista della ripresa. Stanziamento complessivo 4 milioni di euro. Per le imprese che investono in progetti di ricerca con i 5 poli liguri i contributi a fondo perduto sono calcolati in percentuale alla tipologia di spesa per lo sviluppo di progetti di ricerca compresi tra 400 mila e 2 milioni di euro. Per gli artigiani i finanziamenti sono fino a 30 mila euro per sostenere la liquidità d’impresa. I contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per smart working e e-commerce, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali. Per le cooperative un fondo dedicato da 500 mila euro per rafforzare il capitale d’impresa mentre i contributi a fondo perduto fino a 15 mila euro per interventi sicurezza Covid, fino a 5 mila euro per smart working e e-commerce, fino a 600 euro di voucher formativi per competenze digitali.
Per le famiglie con figli che frequentano scuole pubbliche o paritarie i voucher fino a 500 euro (600 per studenti con DSA e BES) per gli strumenti informatici a favore della scuola a distanza. Per le famiglie con figli che frequentano un corso di formazione professionale sono previsti voucher fino a 500 euro (600 per studenti con DSA e BES) per gli strumenti informatici a favore della scuola a distanza. Per le famiglie con persone disabili o non autosufficienti contributi fino a 500 euro una tantum per l’acquisto di strumenti informatici o traffico internet (stanziamento complessivo 500mila euro), fino a 500 euro mensili per un massimo di 3 mesi per l’assistenza domiciliare (stanziamento complessivo 3 milioni di euro). Per le famiglie c'è anche il bonus per sospensione attività didattica; previsto fino a 500 euro per sostenere le famiglie nel corso dell’emergenza Covid19 (stanziamento complessivo 1.898.500 euro). Per gli enti di formazione professionale è stato stanziato un fondo da 1 milione di euro per sostenere lo smart working, per acquisto dotazioni e formazione a distanza (7mila euro per gli organismi fino a 5 dipendenti, 10mila per quelli da 6 a 15 dipendenti, 15mila per quelli con più di 15 dipendenti) ed anche il fondo rotativo da 1 milione di euro per le spese correnti.
Per le associazioni o le società sportive finanziamenti invece, fino a 25mila euro per affrontare l’emergenza e sostenere le spese.Per le imprese, le associazioni o le fondazioni culturali finanziamenti fino a 25mila euro per affrontare l’emergenza e sostenere le spese. Per le aziende agricole o ittiche è stato stanziato 1 milione di euro di finanziamenti per superare l’emergenza, liquidazione semplificata per i finanziamenti del Psr e Feamp, via libera consegna a domicilio prodotti e pasti caldi, prorogata la scadenza del tesserino fitosanitario al 15 giugno 2020, corsi di formazione online per ottenere il rinnovo del tesserino.
Per i residenti in un alloggio popolare: via due mesi di affitto agli assegnatari degli alloggi popolari con forte riduzione di reddito e dal terzo mese, pagamenti rateizzati delle spese. Aiuti anche per chi è in difficoltà con l’affitto: 2 milioni di euro di fondi ai Comuni ad alta tensione abitativa per sostenere gli affittuari in difficoltà. Ulteriori finanziamenti a più Comuni entro luglio. Novità anche per la consegna delle mascherine. Oltre 5 milioni e mezzo di mascherine per cittadini, categorie produttive e sanità. La protezione civile regionale ha poi, allestito la nave ospedale per i pazienti che devono svolgere la quarantena con sorveglianza attiva e altre strutture sul territorio. La protezione civile regionale ha curato l’allestimento delle tende Pre Triage davanti agli ospedali ed ai principali penitenziari. Inoltre è stata gestita in piena sicurezza l’arrivo di 5 navi da crociera, su 3 delle quali erano stati registrati casi di coronavirus, e lo sbarco delle oltre 7mila persone a bordo.
Sul fronte della sanità sono stati assunti 619 operatori sanitari dall'inizio dell'emergenza, tra cui 213 medici e 184 infermieri. Per 43 Rsa sono stati dati tablet e strumenti tecnologici che permettono agli ospiti di parlare, e vedere, i propri cari a distanza. Inoltre, la ricetta dematerializzata è disponibile via mail, sms e WhatsApp. Dal 19 marzo nuova release del fascicolo sanitario elettronico. Dal primo maggio c'è una nuova modalità telematica di gestione del credito mensile per l’acquisto dei prodotti senza glutine.
“Le misure che presentiamo oggi sono state messe a punto nelle scorse settimane insieme alle categorie economiche, le Camere di Commercio e attraverso un lavoro di confronto con il territorio, per andare incontro ai bisogni economici di tante categorie – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Teniamo conto infatti che dalle stime di oggi sul PIL europeo si parla di un 10% di crollo quest’anno, e neppure per l’anno le previsioni sono buone. E mentre aumenta il deficit dei conti pubblici, non sono stati trasferiti nelle tasche dei cittadini le risorse nazionali promesse: dai prestiti da 25mila euro che non sono arrivati, alla cassa integrazione su cui la Conferenza delle Regioni proprio oggi si è espressa in modo netto e duro nel rivendicare l’ottimo lavoro compiuto dalle regioni. Anche per questo abbiamo emanato questi provvedimenti per un totale di oltre 100 milioni di euro di stanziamenti, che sono stati calibrati secondo obiettivi definiti, ad esempio le attrezzature per le imprese a fini della sicurezza, fondi per i corsi di formazione e altre misure. Voglio dire che ancora una volta Regione Liguria si è dimostrata in grado di coordinare i propri fondi e di utilizzarli in modo mirato di concerto"