Politica - 06 maggio 2020, 08:30

Intitolazione porticciolo di Nervi a Ferraro, Pd: "Iniziativa che offende la memoria di Genova"

Ieri la votazione in Comune con 22 voti a favore e 17 contrari

"Per il centrodestra in Comune a Genova, in un periodo di grave emergenza sanitaria, economica e sociale come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia di Codiv-19, la priorità è quella di intitolare il porticciolo della delegazione di Nervi a un repubblichino della Decima Flottiglia MAS, Luigi Ferraro, che nel dopoguerra fu dirigente sportivo e imprenditore di successo. Un’iniziativa così urgente da presentare in fretta e furia una mozione mercoledì 30 aprile, e  ritrovarla all’ordine del giorno della successiva seduta del Consiglio comunale indetta in video conferenza", commenta il gruppo consiliare del Pd del Comune di Genova.

"È quello che è accaduto con il dibattito sulla proposta presentata dalla maggioranza, contro cui giustamente si sono opposte ANPI e CGIL. E contro cui il Partito Democratico genovese e il Gruppo consiliare in Comune si sono battuti in ogni modo.

Appare marcatamente evidente il carattere provocatorio di questa iniziativa, che offende la memoria di Genova, città Medaglia d’Oro al valor militare per la Resistenza, a pochi giorni dalle commemorazioni del 25 aprile e in vista del sessantesimo dei fatti del 30 giugno 1960. Oltretutto, proprio nel corso della seduta odierna, in Comune si è discusso dell’assegnazione del Grifo d’Oro all'ex partigiano Giordano Bruschi.

Di fronte alla fedeltà ai valori di democrazia, libertà e antifascismo non possono esserci tentennamenti e ambiguità.  Luigi Ferraro rivendicò con queste parole la propria scelta di aderire alla X MAS di Junio Valerio Borghese:

«La causa della Repubblica Sociale per me rappresentava l'impegno d'onore alla parola data. Battersi per essa significava difendere la Patria dal nemico angloamericano e dallo stesso alleato germanico, che dopo l'8 settembre aveva troppi pretesti per non comportarsi più come tale. Battersi per gli angloamericani voleva dire scegliere il campo del più forte.».

Ecco, Genova non merita di veder apporre targhe a ricordo di chi scelse di stare dalla parte del fascismo e di sentire calpestato l’onore dei propri morti nella lotta di Liberazione. Crediamo che il sindaco di Genova, Marco Bucci, non avrebbe dovuto appoggiare questa iniziativa, perché fortemente divisiva e quindi non diretta al bene della città", conclude il Pd.

 

Comunicato stampa


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