“L'ordinanza di Toti ancora una volta genera solo confusione e caos: a questo punto nessuno riesce a capire quale sia la norma a cui fare riferimento, se quella regionale o più ragionevolmente il decreto del governo”: è quanto si legge in una nota del Pd ligure.
“Un'ordinanza analoga – spiega la nota – della Regione Lombardia è stata appena impugnata dal Tar, l'unica certezza è che grazie a quest'ennesima trovata elettorale della Giunta in piena emergenza a pagarne le conseguenze saranno i liguri. A cominciare da chi è chiamato ad applicare le norme e che oggi si trova in forte imbarazzo come gli operatori di pubblica sicurezza e i sindaci, che in diversi casi stanno adottando ordinanze più restrittive che rinviano ai dpcm; i cittadini invece rischiano di prendere multe a raffica”.
“Se Toti avesse davvero voluto dare una mano al sistema produttivo ligure – continua la nota – avrebbe dovuto lavorare su due elementi di stretta competenza regionale in preparazione dalla fase 2 prevista dal 4 maggio: profilassi e mobilità, e quindi sanità e trasporti. Da una parte, infatti, è fondamentale garantire che coloro che torneranno al lavoro tra una settimana siano negativi al test e dall'altra che il sistema di trasporto pubblico sia pronto ad accogliere i pendolari e non vada in tilt”.
“Toti – conclude la nota – non ha fatto nulla di tutto questo: quest'ordinanza serve solo a deviare l'attenzione dall'emergenza sanitaria ancora molto preoccupante nella nostra regione, come dimostrano i dati sulla mortalità, la letalità e i nuovi contagi; allentare la guardia in questo contesto è una scelta irresponsabile perché potremmo rapidamente trovarci punto e a capo azzerando gli sforzi fatti in questi mesi: questo sì che sarebbe il disastro perfetto”.
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Politica | 27 aprile 2020, 16:15
Pd Liguria: “L’ordinanza Toti genera caos e confusione e serve solo a coprire il fallimento nella gestione regionale dell'emergenza sanitaria”
“La Regione si occupi di come arrivare al meglio al 4 maggio”
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