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Politica | 27 aprile 2020, 08:55

Mascherine a 50 centesimi e possibilità di incontrare i parenti. Dal 1 giugno aprono anche parrucchieri ed estetiste con regole severe

Il nuovo Dpcm dà il via alla fase 2. "Se vuoi bene all'Italia occorre rispettare le distanze di sicurezza: almeno un metro. Anche nei rapporti familiari". L'ira della Cei

Mascherine a 50 centesimi e possibilità di incontrare i parenti. Dal 1 giugno aprono anche parrucchieri ed estetiste con regole severe

Ieri sera, puntuale alle 20.20 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la fase due che partirà il 4 maggio.

Intanto i prezzi delle mascherine saranno finalmente calmierati, ovunque le mascherine chirurgiche costeranno 0,50 centesimi, il commissario all'emergenza Domenico Arcuri ha annunciato che saranno distribuite gratis agli indigenti

Confermate fino al 18 maggio le misure sugli assembramenti e gli spostamenti all'interno della Regione con le regole di prima (spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute), aggiungendo gli spostamenti mirati per far visita a congiunti, con mascherine e mantenimento delle distanze. Continua ad essere vietato spostarsi tra le regioni.

LA DURA REPLICA DELLA CEI

Tra gli argomenti più discussi lo sport e la mancata ripartenza delle Messe. A questo proposito un dura nota della Cei spiega che "I vescovi italiani non possono accettare di vedere com-promesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale".

Nessun annuncio su nuove misure economiche ma una conferma (pare) che chi ha ottenuto il bonus a marzo potrà riottenerlo "d'ufficio"

"Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità: ora comincia la fase di convivenza con il virus – ha spiegato il premier Conte - La curva del contagio potrà risalire, ma dobbiamo accettare il rischio. Sarà fondamentale il comportamento di ognuno di noi. Se vuoi bene all’Italia – ha precisato il premier rivolgendosi agli italiani – occorre rispettare le distanze di sicurezza: almeno un metro. Anche nei rapporti familiari".

"Vogliamo tutti che il Paese riparta e l’unico modo è la distanza sociale – ha proseguito Conte - Se non rispettiamo questa precauzione la curva risalirà, andremo fuori controllo, ci saranno nuovi morti. Se ami l’Italia mantieni le distanze.

ASPORTO NEI RISTORANTI

Dal 4 maggio i servizi di ristorazione possono riprendere, ma con mo-dalità di vendita da asporto oltre che di domicilio. Resta vietato il consumo all’interno del locale e neppure al suo esterno.I clienti entreranno uno alla volta.

IL DETTAGLIO RIAPRE IL 18 MAGGIO

I negozi riapriranno il 18 maggio rispettando le misure di distan-ziamento. Via libera anche alle mostre, ai musei, alle società sportive e allo sport di squadra. Dal 18 maggio si riapriranno le porte di musei, luoghi culturali e mostre. Una prima, timida boccata verso cultura e turismo.

SI' ALLA PASSEGGIATA IN PARCHI E GIARDINI

Sarà consentito l'accesso a parchi, ville e giardini pubblici ma condizionato al rispetto delle distanze e al fatto che siano adottate misure per contingentare ingressi. I sindaci potranno disporre la chiusura di specifiche aree dove non è possibile far rispettare questi vincoli. 

Per le cerimonie funebri, saranno consentite con congiunti, fino a un massimo di 15 persone con mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale.

OGGI RIPARTE IL COMPARTO EDILE E MANIFATTURIERO

Riapre oggi il comparto manifatturiero ed edile. Il 4 maggio ripartirà il commercio all'ingrosso, dal 18 quello al dettaglio. Il primo giugno invece è la data per cui dovrebbero riaprire attività dei bar, ristorazioni, parrucchieri, centri estetici, barbieri e centri massaggio.

NON RIAPRONO PALESTRE E PISCINE

Per quanto riguarda l'attività sportiva, quindi più dinamica, bisognerà rispettare una distanza di almeno 2 metri dall'uno all'altro. Se, invece, si tratta di attività motoria basterà 1 metro. Saranno consentite sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti ma riconosciuti da CONI e dalle rispettive federazioni. Saranno consentiti nel rispetto nelle norme di distanziamento sociale, a porte chiuse, per atleti di discipline sportive individuali. Al momento restano chiuse palestre e piscine.

 Per chi presenta sintomatologia respiratoria e febbre (maggiore di 37,5 gradi), a questo punto non è più raccomandato, queste persone dovranno rimanere al domicilio, limitare al massimo i contatti sociali e avvertire il medico. Adesso ci si potrà allontanare anche dalla propria abitazione.

NON È UN LIBERI TUTTI

Rimane l'autocertificazione: “È chiaro che nel momento in cui il regime degli spostamenti resta limitato dovrà rimanere l’autocertificazione che è uno strumento rapido, basta compilare un semplice foglio. Questo però è indicativo del fatto che questo nuovo provvedimento non sarà un libera tutti, non possiamo permetterci di dire che si esce liberamente. Comprendiamo che questo regime restrittivo è limitante, ma deve esserci un motivo per spostarsi”.


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