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Politica | 16 aprile 2020, 13:46

Fase 2, Ardenti (Lega): “Il governo ha pensato subito ai controlli della Guardia di finanza sulle aziende liguri che ripartiranno”

“Ma prima è necessario aiutare e non castigare chi è in difficoltà”

Fase 2, Ardenti (Lega): “Il governo ha pensato subito ai controlli della Guardia di finanza sulle aziende liguri che ripartiranno”

“Seicento euro che non arrivano, fondi per la cassa integrazione insufficienti, fiato sul collo e sanzioni su sanzioni in arrivo per artigiani, piccole e medie imprese che provano a ripartire: in altre parole castigare anziché aiutare chi è in difficoltà, il governo Pd-M5S non sa fare altro e così si rischia che le aziende non riaprano o siano vendute per pochi soldi a speculatori anche stranieri”: lo ha dichiarato oggi il vice capogruppo regionale Paolo Ardenti (Lega).

“Infatti – ha spiegato Ardenti – in vista della fase 2 dell’emergenza coronavirus e quindi delle riaperture di alcune attività e aziende sul territorio, ieri il ministero dell’Interno ha inviato ai prefetti della Liguria una circolare che in sostanza impone di effettuare serrati controlli avvalendosi anche di Guardia di finanza, ispettori del lavoro e delle Asl. Se da un lato ci vuole un rigoroso rispetto delle norme, che però devono essere di buonsenso e dettate di comune accordo con gli esperti sanitari, prima di tutto occorre fare chiarezza, senza tanta burocrazia, sulle specifiche regole anti contagio da seguire sui posti di lavoro e soprattutto adottare agevolazioni ed aiuti economici concreti”.

“La prima preoccupazione del governo invece – conclude Ardenti – è stata quella d’inviare subito la Guardia di finanza; in questo momento non bisogna puntare il fucile addosso a lavoratori ed imprenditori preventivamente, semmai prima di pensare ai controlli sarebbe stato più utile occuparsi di aiutare le aziende in difficoltà con provvedimenti chiari e concreti”.

Redazione


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