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Attualità | 15 aprile 2020, 16:55

“Colora la tua lanterna”: un invito a tutti i bambini a disegnarla e colorarla

Ancora pochi giorni per partecipare all’iniziativa social: il 19 aprile è il termine ultimo per inviare i disegni

“Colora la tua lanterna”: un invito a tutti i bambini a disegnarla e colorarla

Il 20 aprile, dalle 9 alle 13, il sondaggio facebook con i tre disegni finalisti e al tramonto la Lanterna s’illuminerà con i colori di quello più votato: il complesso monumentale della Lanterna di Genova è animato da un ricco programma di eventi organizzati per la sua massima valorizzazione dall’associazione ‘Amici della Lanterna’ e ‘Pharos light for heritage’; i bambini hanno aderito con entusiasmo e stanno inviando lanterne coloratissime, arcobaleno, giallo, azzurro, verde, arancione, rosa, oro, argento e tricolore: sono tenere ed ispirate le motivazioni, tutte da scoprire seguendo #iocolorolalanterna sui social.

Tra queste, a titolo d’esempio, vanno citate: Benedetta dice “da una cosa brutta (grigio) ne nascerà sicuramente una bella (colori arcobaleno)”; Bernardo ha scelto il rosso perché “è il colore del mantello dei supereroi e verde nella speranza che il coronavirus finisca presto”; Petra ha scelto il “giallo del coraggio che hanno le persone che ci stanno aiutando a combattere il virus”; Samuele invece dice che “la Lanterna è di tutti i colori perché rappresenta tutti i genovesi”; Sofia ha scelto “i colori dell’arcobaleno che mi piacciono tantissimo, così ogni bambino può scegliere il suo preferito”; Milo dice che “il coraggio è azzurro scuro perché quando mi sento coraggioso la mia mente s’illumina di questo colore”; Francesco pensa che “in alcuni punti è argento quindi brilla, ed è bello se brilla perché significa che hanno avuto coraggio a costruirla”.

Ma c’è anche Edoardo che la dipinge “del suo colore naturale perché è già bella così, e già così è un simbolo di speranza e coraggio, e il coraggio è qualcosa che già c’è in tutti noi”; poi c’è chi, come Alice, vede la Lanterna “protetta da una bolla magica dove il virus non può entrare”, oppure Sean che la immagina “con la mascherina e con i colori bianco, azzurro e verde, che sono quelli di speranza e di coraggio, d’infermieri e medici come mia zia”.

Massimo Bondì

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