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Attualità | 08 aprile 2020, 14:35

Nel fine settimana di Pasqua i “Racconti in tempo di peste” si apriranno al canto lirico e alle scelte degli scrittori [FOTO]

L’obiettivo è portare il teatro nelle case di chi è in quarantena ogni giorno a mezzogiorno per tenere unita la comunità

Nel fine settimana di Pasqua i “Racconti in tempo di peste” si apriranno al canto lirico e alle scelte degli scrittori [FOTO]

Nel fine settimana di Pasqua i “Racconti in tempo di peste” si apriranno al canto lirico e alle scelte degli scrittori: la stagione teatrale online è iniziata il 9 marzo in reazione all’emergenza coronavirus, prodotta da Teatro Pubblico Ligure e Compagnia Corrado d’Elia con la direzione artistica di Sergio Maifredi e Corrado d’Elia, e si compone di cento giorni con cento artisti per cento racconti: l’obiettivo è portare il teatro nelle case di chi è in quarantena ogni giorno a mezzogiorno per tenere unita una comunità che si dimostra sempre più numerosa.

La mezzosoprano Maria Russo il 10 aprile canta ‘Stabat mater’ di Giovanni Pergolesi; la scrittrice Costanza DiQuattro l’11 aprile legge un brano del suo libro ‘La mia casa di Montalbano’ mentre sarà la soprano Irene Cerboncini a festeggiare la Pasqua al fianco degli spettatori il 12 aprile con ‘Io sono l’umile ancella’ da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea e ‘Summertime’ da Porgy and Bess di George Gershwin; infine il 13 aprile Federico Moccia offre il suo racconto in tempo di peste con tre letture pensate per queste particolari giornate: ‘I ciechi e l’elefante’ di James Baldwin, il ‘Discorso per il Nobel’ di Ernest Hemingway e la poesia ‘La notte è bella’ di Giuseppe Ungaretti.

Redazione

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