Il Distretto Lions 108Ia3 che comprende Asti, Cuneo, Savona e Imperia si è attivato settimane per l'emergenza Coronavirus in una speciale raccolta fondi per una realtà che poteva essere considerata un dramma confinata in un lontano passato
“Fino a pochi mesi fa l’ipotesi di dover combattere una terribile pandemia mondiale e che essa ci colpisse così da vicino non faceva parte dei “Temi Lions”. Intervenire per aiutare dopo calamità come terremoti, alluvioni o carestie faceva parte del nostro know-how di “servizio”, ma non contro un invisibile, e mortale, virus… che noi stessi ci passiamo l’un l’altro, semplicemente stando vicini!
Come prima cosa abbiamo dato il buon esempio, non solo restando a casa, ma anche con azioni di convincimento sul territorio al rispetto delle ordinanze ministeriali, partendo da parenti, colleghi, amici, vicini di casa e conoscenti, sia direttamente, che attraverso i social network” commenta l'ex Governatore Giuseppe Bottino.
In ottemperanza alle direttive ministeriali i Club hanno prontamente sospeso riunioni, incontri ed eventi pubblici, ma hanno continuato a operare utilizzando telefono, email, chat e conference call per poter individuare e decidere quali necessità si potevano soddisfare, dopo aver contattato enti e strutture ospedaliere per sapere da loro quali erano le più impellenti.
I Club hanno operato effettuando versamenti diretti agli Enti, ma soprattutto con l’acquisto dei materiali e la consegna delle attrezzature direttamente agli Ospedali (in particolare Pronto Soccorso), la Protezione Civile, i Medici di Base, le Case di Riposo, la Croce Rossa -ma anche Verde, Bianca, Azzurra e d’Oro-, le Caserme dei Carabinieri, molti Comuni e le famiglie dei contagiati.
Dal punto di vista economico i Club hanno messo in campo competenze sia organizzative che operative, impegnando risorse proprie (già accantonate o fresche) e altre ottenute con azioni di raccolta fondi all’esterno. Tanti soci poi si sono attivati in prima persona per donare o per procurare o consegnare medicinali e viveri alle fasce colpite e più povere della popolazione.
È con orgoglio che si può sottolineare che la cifra (261.881 € al 31 marzo), messa a disposizione della battaglia contro il Coronavirus, nasce dal cuore e dalla partecipazione di tutti i 61 Club del Distretto che, con lo spirito e lo slancio che anima i Lions, hanno saputo essere presenti là dove c’è bisogno. E oggi il bisogno è grande, nelle nostre comunità, in tutta Italia e nel mondo intero.