“Quella che si apre è una settimana molto delicata: dal comportamento di tutti noi dipendono quei piccoli risultati positivi che vi abbiamo dato e soprattutto dipende la possibilità per il nostro personale sanitario che sta combattendo in prima linea di continuare a curare con efficacia le persone che ne hanno bisogno. Non si deve giocare a guardie e ladri: sfidare la polizia municipale e tutte le persone in divisa che si stanno facendo in quattro per tenere le nostre città al sicuro è inaccettabile. Serve il massimo rigore: chi pensa di essere furbo a sfidare le regole in realtà è uno sciocco, che mette a rischio se stesso e tutti noi”. Così il presidente della Regione Liguria.
“I dati – ha aggiunto il presidente Toti – confermano una minore pressione su tutti i nostri ospedali: è una buona notizia che dipende dalla capacità di tutti noi di rispettare le regole di distanza sociale. Calano soprattutto i pazienti in terapia intensiva, quattro in meno di ieri: da questo dipende la capacità di risposta appropriata ai casi più gravi e quindi possiamo continuare con orgoglio a dire che nessuno in Liguria è rimasto senza la terapia intensiva nel caso in cui ne avesse bisogno”. Per quanto riguarda le vittime, “il bilancio è pesante, ma un po’ meno rispetto ai giorni scorsi, anche se rimane insopportabile dal punto di vista umano”, afferma Toti.
Da oggi, lunedì 6 aprile, al via i tamponi ‘drive through’
“Da oggi inizieranno, prima in Asl3 e poi anche nelle altre Asl, i test cosiddetti ‘drive through’ – ha aggiunto il presidente Toti - a cui saranno sottoposti pazienti che hanno avuto il coronavirus ma oggi sono guariti, asintomatici e che aspettano doppio tampone negativo per concludere la fase di isolamento obbligatorio e tornare alla loro vita normale. Questi cittadini verranno convocati in determinati luoghi che raggiungeranno in auto per essere tamponati rimanendo seduti nella vettura per poi tornare immediatamente al domicilio, dove rimarranno in isolamento fino all’esito dell’esame. Saranno le Asl a convocare questi pazienti: non ci si può auto presentare né si può effettuare questo test a richiesta del singolo cittadino”.
Test sierologici
“Proseguono i test sierologici sul personale sanitario: ad oggi – ha spiegato il presidente Toti - ne sono stati effettuati 3mila e continueranno questa settimana in modo da sottoporre a questo esame tutto il campione che abbiamo individuato. La percentuale di contagio riscontrato è ad ora inferiore al 5% e quindi nei nostri ospedali e aziende sanitarie l’attenzione e la profilassi è molto elevata. Proseguono anche i test a tappeto nelle Residenze sanitarie assistenziali: ne abbiamo effettuato 4mila e entro i dieci giorni che ci siamo prefissi saranno esaminati tutti i 12mila ospiti e 8mila circa dipendenti di queste strutture”.
Mascherine
“Venerdì sera – ha ricordato Toti - abbiamo distribuito 800mila mascherine chirurgiche alle associazioni di categoria del mondo del lavoro e produttivo: se ognuno ha fatto la propria parte, chi andrà al lavoro potrà avere la sua mascherina dal proprio datore di lavoro. Inoltre stiamo organizzando la distribuzione di 2 milioni di mascherine ai cittadini: i dettagli della distribuzione li comunicheremo entro pochi giorni in modo da poter consegnare gratuitamente la prima tranche prima di Pasqua”.
Obbligatorietà mascherine
“Credo che l’uso delle mascherine possa essere reso obbligatorio in alcune situazioni specifiche – ha aggiunto il governatore della Liguria - in particolare in ambienti che impediscono di poter mantenere le corrette distanze di sicurezza. Quando tutti i liguri ne avranno la disponibilità, allora ragioneremo se e dove procedere in questa direzione, secondo indicazioni scientifiche e non secondo un impulso emotivo. L’importante è che la mascherina non diventi uno strumento assolutorio per cui le persone che la indossano si comportano in modo sbagliato. Dobbiamo seguire la scienza”.
Vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale
Rsa
“Abbiamo accolto i 10 infermieri, tutti volontari, che, in accordo con la Protezione civile nazionale, sono stati destinati alla Liguria e lavoreranno nelle nostre strutture pubbliche. Li ringraziamo per la loro generosità. Attraverso la Protezione civile abbiamo richiesto rinforzi anche per le Rsa, che sono di natura privata: dalla nostra ricognizione è emerso che avremmo bisogno di 30 medici, 100 infermieri e 120 operatori socio sanitari. Sono già in atto in queste strutture i test sierologici a tappeto che concluderemo nei tempi che ci siamo prefissi e sono stati adottati i protocolli diffusi da Alisa alle direzioni sanitarie delle strutture, recependo le indicazioni date a livello nazionale il 3 aprile scorso, non innovative rispetto al sistema che era già vigente in Liguria. In merito a chi sottoporre al tampone o al test sierologico o alla necessità di isolare chi manifesti sintomi riconducibili al covid, la Liguria aveva già adottato, prima della circolare ministeriale, una linea di azione precisa, nell’ottica della massima prudenza e tutela possibile di ospiti e lavoratori.
Riconoscimento economico a personale sanitario impegnato in emergenza Covid
“Come previsto dal protocollo nazionale siglato dal governo – ha aggiunto la vicepresidente Viale - attiveremo il tavolo regionale con il comparto sanitario per tracciare il percorso che porterà ad un riconoscimento economico da attribuire a chi effettivamente ha prestato con abnegazione il proprio servizio nelle nostre strutture durante questa emergenza, sulla base di criteri precisi, trasparenti e giusti”.
L’assessore Viale ha quindi ringraziato tutti gli uomini e donne delle forze dell’ordine e della polizia locale che stanno effettuando i controlli sulle strade “per il loro lavoro e anche per l’inflessibilità che adottano nei casi in cui le motivazioni degli spostamenti non siano coerenti con le regole previste a livello nazionale”.
Assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone
Infermieri task force nazionale covid
L’assessore ha spiegato che “i dieci infermieri, tutti volontari, sono già stati accompagnati sui territori dove presteranno il loro servizio. Da questa sera saranno alloggiati nelle strutture individuate e messe a disposizione del personale sanitario che ne ha fatto richiesta”.
Mascherine
“Questa settimana sono arrivate in Liguria 3 milioni di mascherine chirurgiche e 150mila ffp2 che Regione ha acquistato all’estero. Stiamo organizzando la distribuzione di circa 2 milioni di pezzi che entro la prossima settimana inizieremo a distribuire a tutti i cittadini. Intanto arriveranno nei prossimi giorni altri 3 milioni di chirurgiche per complessivi 5 milioni di pezzi acquistati da Regione Liguria. Attendiamo anche un ulteriore milione di mascherine ffp2 per chi lavora a stretto contatto con i pazienti covid. Questo dovrebbe mantenere a galla il nostro sistema sanitario, consentendoci anche di dotare i Comuni e i servizi essenziali delle mascherine di cui hanno bisogno”.
Navi da crociera
“Non abbiamo registrato aggravamenti di situazioni né sulla Msc Opera né sulla Msc Spendida, entrambe in porto a Genova.
Per quanto riguarda la Spendida, proseguono gli sbarchi protetti che non si sono mai interrotti: oggi sono partiti cittadini sia comunitari che extracomunitari, di cui nei frattempo si è avuto l’esito dei tamponi effettuati dalla sanità marittima. Ad ora ci sono 500 membri dell’equipaggio a bordo: eravamo partiti da 1170 persone. Siamo in attesa, con l’aiuto della Farnesina, di avere il via libera dall’India per far partire altri 220 marittimi. A bordo ci sono alcuni casi positivi, tutti in isolamento: sono asintomatici o comunque con una sintomatologia lieve che non desta preoccupazione. Sulla Opera sono a bordo 150 marittimi, con casi positivi di covid, anche loro in isolamento.
L’obiettivo è arrivare allo svuotamento quasi totale della Spendida e a gestire l’isolamento dei marittimi positivi al coronavirus che rimarranno a bordo delle due navi”.
Assessore alla Cultura Ilaria Cavo.
Iniziativa per domenica di Pasqua nella Cattedrale San Lorenzo
Con il presidente Toti – ha spiegato l’assessore Cavo – abbiamo pensato ad un evento per trascorrere insieme, seppur distanti, questa Pasqua e per questo abbiamo chiesto al nostro tenore ligure Francesco Meli di sviluppare l’idea dell’amministrazione regionale ligure. Meli ha generosamente voluto coinvolgere i suoi colleghi cantanti Elena Belfiore, Matteo Lippi, Iván Ayón Rivas e Serena Gamberoni, che saranno accompagnati dalla pianista Maria Letizia Poltini. L’iniziativa si svolerà nella domenica di Pasqua, alle 12.30, dopo la Santa Messa e la benedizione del Pontefice. Sarà un’ora di musica sacra, intervallata da alcuni brani del Vangelo e con le considerazioni finali affidate al nostro Cardinale Bagnasco, che ringraziamo per la disponibilità e sensibilità dimostrate anche in questa occasione. Tutti i cittadini potranno seguire da casa l’iniziativa che sarà trasmessa in televisione grazie alla Diocesi, oltre che attraverso i canali social di Regione e lo streaming del Teatro Carlo Felice”.
“Quando l’assessore Cavo mi ha chiamato per ideare questo incontro – ha aggiunto Melis - ho accettato con gioia. Ho ritenuto fosse più bello coinvolgere anche altri artisti genovesi e liguri che hanno abbracciato l’idea con entusiasmo. Grazie alla Curia per averci messo a disposizione la Cattedrale, le strutture e l’attrezzatura. Sarà l’occasione per un grande abbraccio virtuale, un momento culturale di riflessione e raccoglimento virtuale nella domenica di Pasqua, in un momento così particolare e doloroso come quello che stiamo attraversando”.