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Economia | 31 marzo 2020, 09:30

Batterie al piombo: il riciclo intelligente

Le batterie al piombo sono tristemente note per la loro tossicità

Batterie al piombo: il riciclo intelligente

Le batterie al piombo sono tristemente note per la loro tossicità. Le notizie di sversamenti, discariche non autorizzate o lasciate completamente prive di manutenzione erano all’ordine del giorno qualche anno fa.

Si trattava di tristi notizie alle quali non si dava molto peso in quanto non si comprendevano affatto le implicazioni di una tale disgrazia.

Intossicazione da piombo: i rischi

Si tratta di un fenomeno ampiamente studiato in tempi recenti, specialmente da quando la presenza del metallo nei carburanti ha causato l'insorgere di casi con sintomi simili tra loro.

Detta anche saturnismo, l’intossicazione da piombo può provocare danni anche gravi al sistema nervoso centrale, oltre a patologie dell’apparato escretore (reni e intestino). In generale le conseguenze, nei casi di un’esposizione massiccia o prolungata nel tempo, possono portare fino alla morte, e la quantità di piombo necessaria all’insorgere dei sintomi del saturnismo è veramente insulsa.

Tra le conseguenze più gravi di una esposizione al piombo vi sono quelle legate ai danni al sistema nervoso centrale. Attendi studi negli anni ’90, infatti, misero in evidenza come esposizioni prolungate al piombo possono provocare:

  • Ritardo mentale;

  • Malattie neurodegenerative;

  • Schizofrenia;

  • Tremore essenziale;

In particolar modo sono maggiormente colpiti i bambini, dato che la percentuale di piombo espulso in rapporto a quello assunto è appena del 60%, di contro al 90% per gli adulti.

Batterie al piombo: un apparecchio comune

Le batterie al piombo sono normalmente impiegate nell’industria automobilistica o per qualsiasi altra occupazione che richieda apparecchi capaci di accumulare grosse quantità di energia per tempi anche abbastanza lunghi.

Sono dette batterie al piombo proprio in quanto i due elettrodi che le compongono sono a base di piombo.

Si tratta di batterie che si basano sulla reazione chimica di una soluzione elettrolitica (soluzione di acido solforico, anch’esso estremamente tossico) con i due elettrodi. L’energia chimica porta a reazioni determinate che permettono di liberare energia elettrica, grazie alla differenza di potenziale (V) che si instaura tra i due elettrodi.

La semplicità e l’affidabilità rendono le batterie al piombo un accessorio indispensabile a tutti gli effetti. Tuttavia si tratta di un apparecchio che necessita di un attento processo di smaltimento.

Smaltimento intelligente: l’iniziativa alle aziende

A prendere le redini in mano per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie al piombo son state le aziende private, molte delle quali direttamente coinvolte anche nella distribuzione degli apparecchi.

È stato battezzato “smaltimento intelligente” proprio per l’impatto di questa serie di iniziative che ogni azienda ha preso privatamente. Il loro principale merito è stato quello di comprendere che, laddove la sensibilizzazione non riesce a ottenere risultati, ci riescono i finanziamenti.

Si tratta di iniziative che promuovono con l’elargizione di buoni sconto di varia entità la consegna delle batterie al piombo inutilizzabili.

In questo modo gli utenti sono incentivati a rispettare i singoli passaggi del corretto smaltimento di questi pericolosissimi dispositivi tramite un ritorno che si vedono accreditato.

La lotta agli sversamenti: batterie non più liquide

Un’altra interessante tappa della lotta agli sversamenti di composti chimici altamente tossici e potenzialmente letali è costituita dall’adozione di batterie al piombo di nuova generazione, che non si affidano più su una soluzione liquida.

In questo modo, anche in caso di danneggiamento della batteria, la soluzione elettrolitica non cola al d fuori della batteria.

Si tratta di batterie che si affidano a gel (dette appunto “batterie al piombo GEL”) o a fibre di vetro imbevute (batterie AGM), molto più resistenti agli urti e ai danneggiamenti dell’involucro. Batterie di nuova generazione, queste, che sono caratterizzate anche da performance migliori e maggiore longevità.

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