Attualità - 20 marzo 2020, 08:16

Newlat Food mette gli occhi su Centrale del latte: fino al 30 aprile per concludere il matrimonio

L'accordo è stato trovato nelle scorse ore: l'obiettivo è acquisire il 48% delle quote. Il Gruppo con sede a Reggio Emilia è già in possesso di marchi prestigiosi come Polenghi, Buitoni o Giglio e opera in zone in cui Cdl non è presente

Matrimonio in vista, tra Centrale del latte d'Italia (quella che una volta era la Centrale del latte di Torino, ma che poi è cresciuta anche in regioni vicine come Liguria, Toscana e Veneto) e Newlat Food, gruppo emiliano che detiene già marchi come Buitoni, Giglio e Polenghi.

Secondo quanto riporta Reuters, infatti, Newlat food avrebbe ottenuto una esclusiva fino al 30 aprile per trattare l'acquisto della quota di controllo di Centrale del latte di italia, di poco inferiore al 48% (si parla del 47,7%). L'esclusiva, in particolare, sarebbe stata concessa dal ramo "torinese" di Centrale del latte. 

La dote con cui si è presentata in via Filadelfia il gruppo di Reggio Emilia è imponente: nel 2019 Newlat food ha registrato ricavi per 321 milioni di euro e un ebitda di 28 milioni di euro. Il matrimonio tra le due realtà darebbe vita a un'azienda complementare, visto che i territori in cui è presente Centrale del latte al momento non sono invece presidiati da Newlat.

Redazione