"In questa emergenza non esistono furbi e non esistono immuni. Il virus è democratico e può colpire chiunque. Ricordiamocene quando pensiamo al modo di aggirare regole, ordinanze, o semplici norme di civiltà. Le foto di Boccadasse presa d'assalto hanno fatto il giro del mondo, leggo di locali e strutture aperte nella nostra regione nonostante le limitazioni, leggo ancora oggi di persone provenienti dalle zone rosse e di passaggio in Liguria direzione Sardegna. Torno a ripeterlo: non siamo in vacanza! I divieti non sono stati imposti per divertimento o perché vogliamo danneggiare l'economia della nostra regione e del Paese. Prima lo capiamo prima saremo in grado di rimetterci in piedi". Lo scrive, in un post sui suoi canali social, il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, il ligure Sergio Battelli.
"Sapete che il numero crescente di contagiati sta portando al rinvio degli interventi programmati? Sapete che ci sono persone in attesa della chemioterapia che dovranno aspettare ancora? Cosa c'è di difficile da capire nella richiesta di stare a casa o, comunque, di attenersi alle regole relative alle distanza e all'igiene? Le informazioni non mancano, le trovate su tutti i canali ufficiali, sui nostri profili social. Vi prego allora di rileggervi decreti e ordinanze, di seguire alla lettera le prescrizioni, di segnalare se arrivate da zone rischio e di non prendere decisioni che possano mettere a rischio chi vi sta accanto. Sarò duro, mi attaccherete, ma, nel dubbio: meglio a casa annoiati che ricoverati e intubati". Conclude Battelli.