Genova - 09 marzo 2020, 18:52

Coronavirus, salgono a 8 i decessi in Liguria: la Regione si prepara all'aumento dei contagi

101 le persone sul territorio ligure positive al Covid-19, 30 più della giornata di ieri. Previsto il potenziamento dei posti ‘dedicati’ in terapia intensiva e nei reparti di media intensità

ORE 22.03 - Regione Liguria rettifica il numero di decessi in Liguria rispetto a quanto aveva precedentemento comunicato: "I decessi registrati ad oggi in Liguria sono otto (non nove come precedentemente comunicato). Il decesso avvenuto oggi riguarda un uomo di 79 anni che era ricoverato all'ospedale Evangelico (trasferito dal Villa Scassi)"

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Salgono a 8 le vittime del Coronavirus in Liguria e nelle ultime ore c'è da registrare un decesso all'ospedale Evangelico di Genova (trasferito dal Villa Scassi): era in terapia intensiva, aveva 79 anni.

101 le persone sul territorio ligure positive al Covid-19, 30 più della giornata di ieri.

"I casi sono 101, trenta in più rispetto a ieri. 75 persone sono in ospedale, di cui 17 in terapia intensiva con un aumento di sei persone rispetto a ieri". Lo ha annunciato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nella punto stampa serale organizzato per le comunicazioni in merito all'emergenza del contagio da Coronavirus.

Secondo quanto riferito dal governatore nel dettaglio 11 casi sono seguiti presso l'Asl 1, 21 Asl 2, 21 persone al San Martino, 2 all'Evangelico, 7 al Galliera ed infine 13 persone all'Asl 5. Due invece sono le persone decedute in più rispetto a ieri. 

"Entro la fine della settimana - ha annunciato il presidente Toti - contiamo di portare a 76 i letti di terapia intensiva in tutta la Regione. Entro dieci giorni vogliamo arrivare a 88 in modo da curare chi ne ha necessità senza che nessuno venga lasciato fuori". 

Regione Liguria si prepara ad affrontare un aumento significativo di casi di contagio da Covid-19. Per far fronte ad un possibile picco, il sistema sanitario si sta adoperando per potenziare soprattutto i reparti di terapia intensiva e quelli di media intensità di cura (Malattie infettive), con posti dedicati per i pazienti positivi Covid-19. 

In particolare, per quanto riguarda la Terapia intensiva (Uti) nei prossimi giorni saranno resi disponibili su tutto il territorio fino a 75 posti dedicati a pazienti con coronavirus.

"Entro la fine della settimana - ha annunciato il presidente Toti - contiamo di portare a 75 i letti di terapia intensiva in tutta la Regione. Entro dieci giorni vogliamo arrivare a 88 in modo da curare chi ne ha necessità senza che nessuno venga lasciato fuori". Di questi, 11 saranno in Asl1, 15 in Asl2, 8 all’Evangelico, 28 all’Ospedale Policlinico San Martino, 2 all’ospedale Galliera, 6 all’ospedale di Sestri Levante e 5 all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Se necessario, i posti dedicati Covid-19 nei reparti di terapia intensiva potranno aumentare nelle settimane successive fino a 88, suddivisi nei diversi ospedali (12 dei quali all’Ospedale Policlinico San Martino). 

Per quanto riguarda i reparti di media intensità, è previsto che nei prossimi giorni siano individuati fino a 224 posti. Di questi, 33 in Asl1, 58 in Asl2 (tra Albenga e Savona), 50 all’ospedale Evangelico, 30 all’Ospedale Policlinico San Martino, 25 all’ospedale Galliera, 28 all’ospedale Sant’Andrea della Spezia. Se necessario, è prevista l’ulteriore attivazione nelle settimane successive di 35 posti dedicati all’ospedale Micone di Sestri Ponente. "Stiamo lavorando per garantire a tutti la garanzia delle cure - ha aggiunto il presidente della giunta regionale -  stiamo modificando  la nostra struttura sanitaria regionale per fronteggiare l'emergenza".

Ritornando ai dati relativi ai contagiati, il governatore Toti ha sottolineato che essi evidenziano  la criticità della situazione, ma gli stessi sono "in linea con le previsioni effettuate dai medici e i professionisti impegnati nel contrasto all'emergenza". In tutto poi da quando è entrata in vigore l'ordinanza regionale, ossia dalle 14 di ieri, in cui si intima alle persone che hanno effettuato l'ingresso in Liguria dalle cosiddette zone rosse  sono circa "3400 le mail pervenute e 500 le chiamate ed è per questo - ha sottolineato Toti - chi ha scelto di farsi parti attiva e di avvisare le Istituzioni. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti - ha rimarcato il governatore - molto dipende dai comportamenti individuali da parte delle persone. Stiamo inoltre, aspettando di sapere se il Governo, in merito alle singole ordinanze sul punto emanate dalle Regioni voglia intervenire in modo più cogente".

Il presidente Toti proprio su questa tematica ha inteso fare una distinzione tra chi ha raggiunto la Liguria per motivi di lavoro o per necessità particolari e urgenti da chi invece, l'ha scelta come "meta" per fuggire dalla zona rossa. "Non c'è obbligo di segnalazione per chi è in Liguria per ragioni di lavoro - ha detto - chi è invece in vacanza, passatemi questo termine, deve segnalarlo. Mi auguro che su questo il Governo intervenga.  Tutti sono nostri fratelli, ma io lo dico per la loro sicurezza e per quella dei liguri. Non dovete abbandonare le vostre regioni; il nostro sistema sanitario è tarato sulla popolazione regionale".

L'assessore alla sanità Sonia Viale ha poi lanciato un appello importante: "Faccio mio quanto ci ha invitato a comunicare il centro nazionale di raccolta sangue ed è per questo - ha dichiarato - che invito la i cittadini a proseguire nelle donazioni sangue;  continuiamo a donare perché si salvano vite". L'assessore ha poi invitato tutta la comunità ligure ad applicare le regole e i protocolli ministeriali e regionali "attraverso l'educazione e la serietà in modo da restare tutti uniti" ed infine, ha annunciato che è stata firmata una delibera in giunta per far slittare a fine giugno il termine relativo alla scadenza del ticket sanitario in modo che tutti i cittadini possano avere il tempo di organizzare la propria situazione.

In chiusura del punto stampa è stato l'infettivologo e primario al San Martino di Genova, Matteo Bassetti a fornire ulteriori dettagli. "La situazione dei pazienti è stabile e in miglioramento tanto che stasera ne sono stati dimessi due e domani toccherà ad un terzo. Siamo dunque a otto pazienti già dimessi dal nostro ospedale". I pazienti ricoverati in terapia intensiva invece, "sono stabili nella loro gravità, alcuni sono in prognosi riservata, ma comunque ci sono segnali positivi anche da parte di persone di età avanzata".  Infine, il primario ha invitato tutti a non generare polemiche. "Sto ricevendo attacchi personali ignobili e vergognosi che ledono non solo me, ma tutta la categoria, ha chiosato il primario, tutto perché la mia posizione di non allarmismo, presa per non generare panico, è stata fraintesa. Generare panico non è lo strumento giusto per gestire un’emergenza. Con questo però non significa che ho banalizzato la situazione. Tutte le disposizioni indicate da Governo e Regione devono essere rispettate. Ora basta polemiche, è il momento di rimboccarsi le maniche". 

Novità sono attese a breve per quanto riguarda invece, il mondo della scuola. Anche se oggi "non ne abbiamo parlato" il governatore Toti fa sapere "penso che andremo avanti al rinnovo del primo decreto che dispone tutte le chiusure nelle prossime settimane". 

DATI

Totale positivi: 101 in Liguria. 

Di questi, 75 sono ospedalizzati suddivisi tra:  

Asl 1 - 11

Asl 2 - 21

San Martino - 21

Evangelico - 2

Galliera - 7

Asl 5 – 13

A domicilio: 26

 

Sorveglianza attiva: totale 617 persone in Liguria. Di cui

Asl 1 - 126

Asl 2 - 277

Asl 3 - 146

Asl 4 - 33

Asl 5 - 35

 

La diretta del Punto Stampa in Regione:

 

redazione