La discussione sul futuro dello stadio Carlini si sposta in Regione, con la richiesta del Partito Democratico di un contributo dell'ente per il rinnovo degli impianti sportivi, così da accantonare definitivamente la prospettiva dell'apertura di un grande punto vendita Leroy Merlin in cambio della ristrutturazione dello stadio.
"La giunta ci ha dato una risposta "mancata" dal punto di vista finanziario, visto che si sono barcamenati con uno scritto dell'assessore Cavo in cui si dice che per la Città dello Sport 20-24 bisogna trovare risorse sia pubbliche che private - puntualizza il consigliere regionale Pd Pippo Rossetti -. Piuttosto importante è stata invece la risposta dell'assessore Benveduti, che ha preso parola in virtù della sua delega al commercio, confermando che il project financing proposto da Leroy Merlin è sbagliato anche secondo la giunta regionale. L'assessore ha ricordato che è la legge a vietare l'apertura di grandi superfici di vendita dove esiste un Civ, che lì in effetti esiste. Benveduti ha soprattutto sottolineato il fatto che vendendo più di undicimila prodotti su una superficie complessivamente più grande di Campi questo progetto finirebbe per distruggere la rete del piccolo commercio e degli artigiani del centro città, Marassi, San Fruttuoso, la Valbisagno, fino al Golfo Paradiso nel levante".
"Queste grandi aziende pensano di dover assorbire fino all'80% del commercio di questi prodotti - aggiunge Rossetti -, ma è una prospettiva priva di senso compiuto, perché se si colpisce il commercio si pregiudicano anche la sicurezza, l'illuminazione pubblica, la pulizia dei quartieri, si colpisce cioè quell'aggregato del tessuto sociale sul territorio, e soprattutto si manda a casa chi lavora e vive grazie a quelle attività".
La presa di posizione di Benveduti permette quindi al Partito Democratico di spingere per scongiurare "l'opzione Leroy Merlin", chiedendo alla giunta regionale un passo in avanti con lo stanziamento delle risorse necessarie a condurre un intervento con le sole forze pubbliche: "Oggi possiamo dire che se Regione Liguria è contraria al project financing utilizzi una parte, 7 milioni circa, dei 120 che ha a disposizione del fondo strutturale per il progetto di ristrutturazione del Carlini: la Regione a messo a posto con risorse di analoga provenienza una piscina a ponente e una a levante, oggi in città metta a posto il Carlini - conclude Rossetti -. Se Toti e Bucci si accordano su questo avranno il nostro appoggio: lo abbiamo proposto o in consiglio comunale e ci hanno detto ok, oggi lo abbiamo proposto in Regione e ora tocca alla giunta regionale muoversi; sarebbe una scelta intelligente, perché restituirebbe dignità all'attività sportiva dello stadio e consentirebbe alla rete commerciale del levante e del centro cittadino di sopravvivere, e di lavorare come sta facendo adesso".